Xanten

Un testimone martire in Germania nel tempo del nazismo Karl Leisner
Vedere anche i Martiri di Lubecca recentemente riconosciuti come tali

 

 















In viaggio per Weeze abbiamo avuto ancora il tempo di visitare l'imponente duomo di Xanten >>>

    

 

          

 

 

 

 

 

                                     

   

 

 

 

> Nella cui cripta si trovano i resti mortali di una storia immortale, che non deve assolutamente essere dimenticata: quella di Karl Leisner. Deportato nel campo di concentramento di Dachau insieme con altri religiosi, fu qui ordinato prete segretamente da un Vescovo francese. Sopravvisse, gravemente ammalato, per poco tempo, dopo la liberazione, morendo il 12 Agosto 1945. Termino il mio Diario, con una meravigliosa pagina del suo, che in realtà non era un diario, ma una pagina del breviario dove è stato trovato lo scritto che riporto qui sotto e che  aveva trascritto a memoria, con qualche variazione rafforzativa da Georg Thurmair:  
 


                                                                                                      
Karl Leisner a 20 vent'anni       e         un anno prima della sua morte

 
     

SCHLUßWORT

Ich hatte meine Reise nach Deutschland mit einem Treffen zum Thema "Gewaltlosigkeit"  begonnen und nun beendete sie mit dem Besuch am Grab eines Märtyrers für die Gerechtigkeit und den Frieden. Er ist schon seliggesprochen und heißt Karl Leisner. Er ist ein Zeuge  Jesu, ein Sucher nach der Wahrheit und der Liebe in einer Welt des Hasses gewesen. In einem seiner Tagebücher schrieb er:  «Hier schreib ich’s nieder: Ich will der Liebe leben, ich will die Liebe leben, ich will durch und mit Liebe leben». Worte wie diese haben dazu geführt, dass eben die Liebe in jener Welt - voller Barbarei - nicht gelöscht worden war. Ergriffen, berührte ich sein Grab, bevor ich Deutschland verließ, ein Land, das ich noch mehr liebe, wenn ich Menschen wie ihn entdecke. Am Tag zuvor hatte ich mich mit der Kirche „Sankt Sophien“ in Hamburg verabschiedet, haltend vor der Gedenktafel zur Erinnerung an die Taufe eines anderen Märtyrers. Er war genau hier getauft  worden: Johannes Prassek. Zusammen mit Eduard Müller und Hermann Lange – mit einer besonderer Erwähnung in der Liturgie des evangelischen Pfarrers Karl-Friedrich Stellbrink -  war er in Lübeck Samstag, dem 25.06. seliggesprochen. Alle vier waren vom NS-Regime im Jahre 1943 ermordet wurden. Weitere Nachrichte über diese Märtyrer könnt Ihr auf Deutsch unter dem Link zu der Gemeinde, wo Thomas Krauth als Pfarrer tätig ist: http://sanktsophien.de/v1/martyria/prassek.php .

Auf italienisch:

http://www.vidimusdominum.org/it/index.php?option=com_content&view=article&id=612:martiri-di-lubecca&catid=32:notizie-2010&Itemid=41

DANKE EUCH ALLEN, LIEBEN FREUNDEN,
die mich in dieser Reise unterstützt und geholfen habt!

 


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Wir sind nur Gast auf Erden
und wandernden ohne Ruh'
mit mancherlei Beschwerden
der ewigen Heimat zu.
Die Wege sind verlassen,
und oft sind wir allein -
in diesen trüben Gassen
will niemand bei uns sein.
Doch einer gibt Geleite,
das ist der Herre Christ!
Er steht uns treue zur Seite,
wenn alles uns vergisst.


 

Sulla terra ospiti noi siamo
senza tregua nel nostro cammino
e in qualche  modo noi desideriamo
l'eterna patria che ci aspetta al fino.
Vuote tutte le strade son ormai
e noi da soli ci ritroviamo spesso
in vicoli dove ci sono tanti guai
senza alcuno che ci soccorra adesso.
No, no, c'è uno al nostro fianco,
è il nostro Signor Cristo Gesù!
Fedelmente egli ci resta accanto
quando nessuno ci ricorda più.

 

EPILOGO

 

Il mio viaggio in Germania era iniziato con una riflessione sulla nonviolenza, terminava con la visita alla tomba di un martire della giustizia e della pace, oggi dichiarato beato: Karl Leisner. Un testimone di Gesù, un cercatore di verità e d'amore in un mondo di odio. In uno dei suoi Diari scriveva "Lo lascio per iscritto: Voglio vivere dell'amore, voglio vivere l'amore, voglio vivere attraverso l'amore e con l'amore". Parole come queste hanno fatto sì che non si spegnesse la pietà in un mondo di barbarie totale. Toccavo con commozione la sua tomba prima di ripartire dalla Germania, che amo ancora di più quando scopro uomini come lui. Il giorno prima mi ero congedato dalla Chiesa di Santa Sofia di Amburgo, sostando davanti alla lapide che ricorda il battesimo di un altro martire simile, che proprio qui era stato battezzato: Johannes Prassek. Insieme con Eduard Müller ed Hermann Lange è stato proclamato beato, con una menzione speciale nella liturgia tenuta a Lubecca sabato 25.06 anche di un pastore protestante Karl-Friedrich Stellbrink. Tutti è quattro furono assassinati dal regime nazista il 1943.
Materiale in tedesco su questi martiri si possono leggere al link della parrocchia retta attualmente da Thomas Krauth  http://sanktsophien.de/v1/martyria/prassek.php.  

e in lingua italiana:

CLICCARE QUI per leggere sui martiri di Lubecca

 

GRAZIE A VOI TUTTI, cari amici, che mi avete sostenuto ed aiutato
in questo mio viaggio

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