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 In questa pagina c'è l'attuale GUEST BOOK  aggiunto a quello dal 2010 al 2020 

 Il precedente fino al 2004 può essere richiamato da qui



GUEST BOOK ATTUALE

     dopo l'interruzione degli anni mancanti, con messaggi da recuperare per gli iscritti in FB al link di (don) Giovanni Mazzillo:
https://www.facebook.com/dgiovanni.mazzillo/

GUEST BOOK  dal 2010 al 2020  

Redazione TORTORA: Riprendo un messaggio ricevuto da un mio studente, non per autocompiacermi, ma per fare qualche breve considerazione. Intanto grazie, fra' Gianluca!!  “Quando predicava a persone incolte, usava espressioni semplici e materiali, ben sapendo che vi è più necessità di virtù che di parole. Tuttavia tra persone spirituali e più volte cavava dal cuore parole profonde che davano vita. Con poco spiegava ciò che era inesprimibile e, unendovi movimenti e gesti di fuoco, trascinava tutti alle altezze celesti “ (FF 694- 2Cel 107) Credo che il Celano, agiografo di San Francesco, sintetizzi bene questi tuoi anni preziosi di insegnamento! Sono grato per averti conosciuto, tu che sei stato già in compagnia dei santi e che non smetti di testimoniare la bellezza di appartenere a Cristo! Grazie! Buon cammino. Fr. Gianluca Chilà OFM - Novembre 5, 2020             

Carissimo, fra’ Gianluca! Il tuo messaggio mi fa ovviamente piacere. Ovviamente il paragone gioca a tutto, totale, svantaggio per me, ma il metodo e le finalità da me perseguiti ci stanno, così come può stare una piccola scheggia di legno che arde accanto ad un ben più grande, enorme,  fratel foco robustoso e forte “. Ho sempre collegato il mio ministero di chi apprende e cerca di diffondere teologia a tre punti di riferimento fondamentali: 1) alla Parola di Dio, sempre, dovunque e comunque; 2) alla fruibilità del discorso da parte di tutti; 3) all'esperienza vissuta, per cui se la teologia deve essere “ qualcosa con cui poter vivere “,  “la vita stessa deve farsi teologia “. L'ultima idea è attinta da Rahner in quell'intervento meraviglioso che egli fece per noi studenti in Germania, quando gli chiedemmo di indicarci una  “teologia che fosse qualcosa con cui poter vivere “ (non qualcosa di puramente teorico ed astruso) ed egli rispose, che sì, è giusto, ma che anche  “la vita deve fare teologia “. Tale intervento tradotto in italiano è leggibile anche da qui, ma esclusivamente a scopo didattico. Per accedervi dopo aver cliccato su <a href= “http://www.puntopace.net/Login.php “>TEOLOGIA E VITA</a>  occorre fornire la password e cliccare su RICERCA, indicando Rahner. Quello che mi auguro e vi auguro è di perseguire su questa strada, tra libri e vita, ginocchia sul pavimento (per pregare) e mente lucida e attenta (per pensare). GRAZIE a tutti VOI CHE LEGGETE

Redazione “Del cielo siamo fatti restiamo qui per poco per riprendere presto il nostro viaggio “ [Papa Giovanni XXXIII] vedi citazione nella riflessione del Lunedì di Pasqua

<a href= “http://www.puntopace.net/Mazzillo/LunediDellAngelo13-04-2020.pdf “>ANGELO ed ANGELI </a> La riflessione del lunedì dell'angelo è stata seguita da altre riflessioni per giorno della settimana di Pasqua e sono tutte leggibili al sito <a href= “http://www.puntopace.net/NOVITA/Novita.htm “>www.puntopace.net - ULTIME INSERZIONI. Grazie! Aprile 12, 2020

Vincenzo Biondo, Belvedere Marittimo. Salve professore, volevo chiedervi qual è la differenza tra fariseo e vero servo del Signore? E inoltre quando la relazione con il Signore è autentica? Grazie mille. Buona giornata. Vincenzo Biondo di Belvedere. Marzo 26, 2020

RISPOSTA Data l'importanza delle domande che uno studente dei miei corsi ha sollevato, sebbene privatamente, le riporto qui con la mia risposta, perché penso che l'argomento affrontato non è privato ma è una riflessione teologica necessaria. Caro V., grazie intanto per aver scritto e anche per le due domande che mi hai rivolto e che sono queste: 1) La differenza tra fariseo e vero servo del Signore? E inoltre 2) quando la relazione con il Signore è autentica? 1) Sulla differenza tra un fariseo è un vero  “servo del Signore “, come tu dici, credo che sia lo stesso Vangelo a darti la risposta. Guardiamo ai personaggi che ruotano intorno a Gesù. Ci sono quelli che lo ascoltano e lo accettano, mettendo anche in dubbio le loro certezze precedenti su Dio o meglio sulla sua immagine e su quello che avevano ricevuto nella loro educazione religiosa; e ci sono quelli che, invece, come i Farisei, non riescono o non vogliono mettere in discussione la loro immagine di Dio, perché ritengono che solo quella che essi hanno sia la più esatta. Sono farisei non per scelta, o nel senso negativo della parola, ma sono persone pie che si dedicano a Dio nell'osservanza scrupolosa della sua legge. In realtà spesso, come denuncia Gesù, la  “legge “ che essi seguono è più il frutto di tradizioni che hanno accompagnato il testo biblico, che il cuore dello stesso testo. Il loro difetto è duplice: a) ritenere che solo l'idea che si sono fatti di Dio è quella giusta e b) pensare che l'osservanza esteriore, sebbene minuziosa, di una legge possa essere l'unica cosa che Dio gradisca. L'uomo che invece ascolta Gesù, lo accoglie e lo segue, innanzitutto non viene chiamato da Gesù  “servo “ ma  “amico “ (Gv 15,15). Gesù non dice che non bisogna osservare la legge di Dio, ma indica il cuore della legge di Dio in essa espressa: «Mt 23,23-24: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull'anèto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia [krisis], la misericordia [eleos] e la fedeltà [pistis]. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle “. 2) La tua seconda domanda su  “quando la relazione con il Signore è autentica “ è collegata alla prima. L’ha chiarito Gesù: con le sue parole appena citate: quando seguiamo il suo esempio, oltre che le sue parole. Il suo esempio ci mostra come avere sempre misericordia, operare il giusto discernimento (krisis) e restare fedeli a lui. DISCERNIMENTO - MISERICORDIA E FEDELTA'. Ti ringrazio per il tuo intervento e ti saluto cordialmente. Ho scritto di più sull'argomento in diversi articoli ma uno sintetico lo puoi leggere da qui
<a href= “http://www.puntopace.net/Mazzillo/MessinaAccoglienzaInGesu&Seguaci.pdf “> - TESTO da leggere QUI </a>

Francesco Ciaccio San Sostene Marina. Sono stato studente di Don Gianni Mazzillo presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose  “MARIA MEDIATRICE “ in Catanzaro. Desidero poter far tesoro, ancora una volta, dei suoi insegnamenti. Marzo 6, 2019           

RISPOSTA. CARO FRANCESCO, come avrai saputo, il previsto mio insegnamento dei corsi ancora affidatimi per il 2019/20 non avrà più luogo, per un dispositivo del Consiglio d'Istituto di Catanzaro. Racconto qualcosa di più a questo link

<a href= “http://www.puntopace.net/Mazzillo/LetteraAlPresidePFTIM-RinnunciaAdOgniInsegnamento.pdf “> LETTERA AL PRESIDE DELLA PFTIM di NAPOLI </a> Ti ringrazio della tua fiducia e della tua stima. Buon prosieguo della tua vita, in amicizia, DG.     

REDAZIONE. Affoltern COMUNICAZIONE IMPORTANTE! Carissimi amici, come constatate il Guestbook è fermo a qualche anno fa. COME MAI? Ovviamente l'avanzata di Face book ha oscurato tutti i Guestbook, di ogni foggia e maniera. MA SE QUALCUNO VUOLE CONTINUARE A SCRIVERE ANCHE QUI è PUR SEMPRE IL BENVENUTO! ANZI VE NE SARò VERAMENTE GRATO. Dicembre 16, 2018

Sandro, Taranto. Carissimo Giovanni, grazie dell'informazione. Qualunque sia l'origine della locandina, svolge, comunque, un utilissimo servizio. Buona domenica a te e alla tua comunità. Un abbraccio. Sandro. February 22, 2014

RISPOSTA. Grazie, Sandro! Ho inserito la tua risonanza nel sito, cari saluti dg

Giovane alla ricerca  SONO AGNOSTICO . NON RIESCO A DARE UNA RISPOSTA: DIO C'è , O NON C'è ? IO SONO COME S. TOMMASO . CON LA DIFFERENZA CHE IL SANTO EBBE LA PROVA CONCRETA, io no...-saluti. December 4, 2013     

RISPOSTA. Caro amico, le prove sono indizi e conferme di orientamenti, ma non possono essere prove inconfutabili e (co)stringenti, la fede non sarebbe allora fede. Ma sarebbe anche come voler dimostrare razionalmente se una persona ha davvero amore o no.... La vita umana ricorre alle prove matematiche solo nella matematica e persino le prove dei tribunali spesso sono solo indiziarie. Fede è cercare sempre, pur avendo un orientamento di vita, verso il bene, verso gli altri, verso l'amore che fa uscire da se stessi e su questa via è più; facile incontrare Dio, che in questo mondo non è riscontrabile con prove, ma è incontrabile nei rapporti con gli altri, la natura e le cose. UN LINK sulla continua ricerca è qui

<a href= “http://www.puntopace.net/Mazzillo/Castallaneta-Convegno.pdf “> LA FEDE COME CONTINUA RICERCA (Relazione a Castallaneta) </a>. CIAO A TUTTi!    

Rosalinda - Mimmo. Ciao DG spero tutto ok, noi al solito ... sono tre settimane che non ricevo la tua locandina su e-mail magari qualcosa elettronico che non va ma io non sono capace di verificare leggo poi tutto sul sito “PUNTO PACE “, va bene lo stesso , ma mi manca quando apro la posta il pensiero del tuo scritto. Un abbraccio grande a te e don Prakash ci sentiamo.   October 20, 2013      

RISPOSTA  Ciao Rosalinda, ho verificato subito se il tuo indirizzo sia ancora nell'indirizzario generale che utilizzo sempre. C'è, come risulta lo stesso della tua mail. Vedi se per caso la mia mail non viene messa automaticamente nel cestino... Succede quando alcuni programmi pensano che la posta mandata a tante persone è solo spam… Se finisce nel cestino evidenzia la e mettila in  “posta arrivata “. Ci deve essere inoltre un'opzione che ti fa dire: considerala posta valida o qualcosa di simile. Un abbraccio.

Giovanna Sollazzo, PERUGIA.  Ciao Don e buona domenica. Ci accorgiamo quando la locandina non arriva, ma magari non sollecitiamo (almeno io), perché sappiamo che sei puntuale e, che se non lo fai, è perché avrai fatto a botte con il tempo! Ieri sono stata a Padova, ci siamo viste con Lina Minervini, abbiamo parlato anche di te, ti saluta tanto. Buona Domenica.        October 20, 2013      

RISPOSTA Grazie, Giovanna! Un po' di incoraggiamento fa sempre bene. Anche a me. Un abbraccio, ma hai visto che cosa c'era in cantiere ieri pomeriggio alle Sarre? Qualcosa di  simile: http://www.puntopace.net/ParrocchiaSPietroAp/PrimaConfessioneTortora2013.htm

Maria Meier (Germania). Lieber Giovanni, danke für deine Worte. Die Ausgegrenzten, ja wie sehr beschäftigen zur Zeit die Medien und uns alle. Es ist und gibt so unendlich viel Leid und Ungerechtigkeit in dieser Welt und im Leben. Aber doch dürfen wir immer wieder die Gnade der Heilung erfahren. Dafür zu danken ist mehr als recht und doch vergessen wir das oft genug. So schwach sind wir/bin ich. October 12, 2013

RISPOSTA GRAZIE, MARIA, LA TUE SONO PAROLE SENTITE E VERE. LE RIPORTO E TRADUCO anche per gli altri. Auguri di ogni bene! -- TRADUZIONE DEL MESSAGGIO: Caro Giovanni, grazie per le tue parole. Gli emarginati, quanto impegnano al momento i media e tutti noi! È così è e c'è un'infinità di sofferenza e di ingiustizia in questo mondo e nella vita. Ma possiamo conoscere sempre di nuovo la grazia della guarigione. Ringraziare di questo è più; che giusto, ma ce ne dimentichiamo abbastanza spesso. Siamo sono così; deboli.            Johannes Meier

Germania  MESSAGGIO DI JOHANNES MEIER (storico della chiesa a Mainz) che informa su alcune riflessioni importanti sul rapporto tra crisi finanziarie attuali e pensiero economico autistico del nostro mondo attuale (chi vuole e legge il tedesco può andare direttamente ai link sottostanti)

<a href= “http://www.plurale-oekonomik.de “> LINK al pensiero alternativo in questione </a> Kontakt: christoph.gran@yahoo.de . Ecco il messaggio di Johannes: Lieber Giovanni, lieber Elia, lieber Leonardo, noch immer stehe ich unter dem Eindruck des starken Zeichens, das Papst Franziskus mit dem Besuch in Lampedusa gesetzt hat. Danke, lieber Giovanni, für Deine damalige  Locandina “, die ich auch verschiedenen Freunden hier in Deutschland zugeleitet habe. Anfang des Monats erhielt ich ein Zeitungsinterview mit einem in Guatemala geborenen Italiener. Er ist Wissenschaftler und Schriftsteller und beschäftigt sich mit der früheren Auswanderung von Italienern nach Mittelamerika, aber auch mit der Haltung der heutigen Italiener zu den Einwanderern. Ich glaube, das zu lesen, ist für Euch interessant und wertvoll. Dann wurde ich noch auf das  Netzwerk Plurale ökonomik “ aufmerksam gemacht. Es sieht die Quelle der multiplen Krisen weltlicher Gesellschaften im einseitigen ökonomischen Denken, das durch Forschung bestimmt, durch Lehre vermittelt und durch wirtschaftspolitische Beratung zementiert wird. Deswegen die Notwendigkeit eines grundlegenden Umdenkens in der Lehre der ökonomie. Angesichts dieser Notwendigkeit will das Netzwerk Plurale ökonomik einerseits zu einer Neuausrichtung der Volkswirtschaftslehre und andererseits zur Förderung der teilweise in Nischen existierenden Vielfalt an ökonomischen Lehren beitragen. Das Netzwerk bringt kritische Hochschulgruppen, studentische Arbeitsgruppen, ProfessorInnen und ökonomInnen zusammen, die für die Verwirklichung dieser Ziele arbeiten. Sie sehen sich als Teil einer globalen Bewegung, die ausgehend von der  Postautistischen ökonomie “ in Frankreich, gegen die Einseitigkeit der ökonomischen Ausbildung und die Dominanz neoliberaler Meinungen in Bildung, Forschung und Politikberatung kämpft

<a href= “http://www.plurale-oekonomik.de “> ENTSPRECHENDER LINK </a> Kontakt:

christoph.gran@yahoo.de. Seid herzlich gegrüsst von Johannes           August 29, 2013        

RISPOSTA Sintesi del contenuto della lettera: si rimanda - purtroppo solo in tedesco - in un'intervista con un autore italiano nato il Guatemala, SUL RAPPORTO TRA CRISI FINANZIARIE ATTUALI E PENSIERO ECONOMICO AUTISTICO DEL NOSTRO MONDO CONTEMPORANEO (CHI VUOLE E LEGGE IL TEDESCO PUO' ANDARE DIRETTAMENTE AI LINK RIPORTATI). - Grazie, Johannes, l'indicazione è preziosa, e appena possibile, l'approfondirò.

Hermann-Josef, GERMANIA, NEUSS  Caro Don Giovanni, In questi giorni ho pensato spesso a te: nelle letture della settimana scorsa qualche volta Gesù parlava del seminatore - e questo immagine mi ricorda sempre di te! Perché con tutto quello che sei, che scrivi (e traduci) e che vivi stai seminando in continuazione, senza avere la sicurezza che i grani cadano su terra fertile ... Oltre a annaffiare di tanto in tanto, c'è solo da aspettare per vedere che cosa ne cresce! - E, come viviamo in questi tempi, questo vale persino per la chiesa! - PRESTO ARRIVERA’ LA TRADUZIONE CIO’ CHE SEGUE-  Wartenist ein Schlüsselwort. Du kannst die Existenz nicht dazu zwingen, Dinge zu tun. Du musst einfach warten. Die Dinge geschehen im richtigen Augenblick. Da hast die Saat ausgesät und du bewässerst jetzt den Garten. Jetzt warte. Jegliche Eile ist gefährlich. Alles, was wächst, braucht seine Zeit. Nur Falschheiten können schnell am Fliessband hergestellt werden. Aber Wirklichkeiten wachsen, und Wachstum braucht Zeit. Rajneesh Chandra Mohan Jain (Osho) (1931-1990; indischer Philosophieprofessor), aus: TE DEUM, 26. Juli 20013. Un abbraccio forte Hermann-Josef        July 28, 2013         

RISPOSTA TRADUZIONE del BRANO RIPORTATO da Hermann-Josef « “Aspettare “ è una parola chiave. Tu non puoi costringere l'esistenza a fare delle cose. Devi solo aspettare. Le cose accadono al momento giusto. Tu hai seminato il seme e adesso irrighi il giardino. Adesso aspetta. Qualsiasi fretta è pericolosa. Tutto ciò che cresce ha bisogno del suo tempo. Solo le falsità possono essere fatte rapidamente alla catena di montaggio. Ma le realtà crescono, e la crescita richiede tempo». Grazie di cuore di questo brano che fa riflettere.

FABIO, Firenze  Carissimo don Gianni, non solo trovo la tua preghiera di questa settimana particolarmente toccante, e per questo ti ringrazio, ma la notizia dell'uscita di questo libro è davvero una grande emozione... mi sembra sia questo il momento più opportuno per ringraziarti per la tua costante testimonianza di vita in compagnia (e non solo a servizio) degli ultimi. Con vero affetto, Fabio July 27, 2013      

RISPOSTA Grazie a te, carissimo. La tua con-sonanza è di aiuto e di incoraggiamento anche a me. Non ci si abitua mai a sentirsi un po' tenuti a distanza, appunto per quelle buone compagnie che invece si frequentano ... Un abbraccio, DG  - Credo che la preghiera si riferisca alla locandina del 21 luglio 2013 - XVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno C . visibile al link

<a href= “http://www.puntopace.net/Locandine2012-13/17AnnoC-2013.pdf “> LOCANDINA</a>

BARBARA KALTWASSER, GERMANIA  Carissimo don Gianni, almeno da tanto in tanto un cordiale saluto di noi qui a Karben ti arriva... Quando arriviamo anche qui in Germania ai 33 gradi... - mi viene un pensiero a te e tutti i tuoi cari amici e alla famiglia! Noi stiamo bene. Annabell in Agosto inizierà la scuola - come passa il tempo... Grazie delle tue locandine, e dei tuoi Link interessanti! Un caro saluto e un abbraccio, Barbara            July 21, 2013  

RISPOSTA Cara BARBARA, grazie a te e della tua risonanza. Speriamo di incontrarci di nuovo prima o poi. Ho reso leggibile da tutti la tua reazione, perché molti ti/vi conoscono, un abbraccio da qui, dal Sud, DG        

ANNA VETERE,  CATANZARO  Grazie, don Gianni perché attraverso le testimonianze di suor Mary in Calabria e di padre Carlo in Sicilia, fa emergere il  “bene “ e il  “buono “ di cui il Sud è capace, segni di quella cultura del dono, dell'accoglienza, dell'ospitalità e della condivisione che ci caratterizza come meridionali. Sono un segno splendido e vivo della speranza e della bellezza che vengono dalla fede in Dio. Un caro saluto   July 21, 2013  

RISPOSTA  Cara Anna ho reso leggibile a tutti il tuo intervento, perché sia d'incoraggiamento per tutti noi... Grazie e carissimi saluti da Tortora, DG

Clotilde, Altomonte. A Betania oggi Maria ha visto splendere un arcobaleno di pace e la Parola antica del Maestro è riaffiorata nel suo cuore e ha toccato con mano quanto era profetica. Buona Domenica e ... grazie per la bellissima locandina. Auguri Clotilde. July 21, 2013  

RISPOSTA Grazie, Clotilde! Poetico e sentito, come sempre, il tuo commento! BUONA SETTIMANA!

Mimmo Talotta  (da FB) Grazie Don Gianni, mi ha sempre colpito questo passo di Genesi: Dio che viene accolto dall'uomo nella storia e in delle situazioni normali della vita. Lui arriva all'improvviso come viandante in cerca di una tenda per parlare e condividere con l'uomo la quotidianità, il pane e per darci l'amore e la forza.

<a href= “ http://www.puntopace.net/Locandine2012-13/16AnnoC-2013.pdf “> SI FA RIFERIMENTO ALLA DOMENICA 16 dell'ANNO </a> ALTRI INTERVENTI –

SANDRO Carissimo dGiovanni, grazie della locandina, ma soprattutto, grazie della notizia della consacrazione di sorella Mary. E grazie a Dio! Buona estate. Sandro. Luglio 2013

RISPOSTA Grazie Sandro, volevo solo aggiungere per chi non lo sapesse quanto segue: QUI SI PARLA DI LAURA MONTESANI, CHE HA SCELTO DI DIVENTARE SORELLA MARY, laureata in architettura che è entrata nella comunità delle Suore di Madre Teresa (la parola  “ordinazione “ nell'articolo linkato è ovviamente sbagliata, si tratta invece di entrare in una congregazione). Leggo solo oggi la notizia, ma mi sembra interessante per tutti: <a href= “https://www.quotidianodelsud.it/calabria/cosenza/societa-e-cultura/2013/05/30/laura-una-calabrese-suoradi-madre-teresa-di-calcutta “>link</a>
MA ECCO LA MIA LETTERA A LEI

**** Cara Sorella Mary, **** non so se leggerai questa mail. Non so quanto entri Internet nella vita delle sorelle di madre Teresa di Calcutta (preferisco parlare di  “sorelle “ più che di  “suore “). Volevo solo dirti che hai fatto bene ad assecondare l'Amore che ti chiamava dentro di te. Lo so, qualcuno avrà detto e scritto:  “Che peccato! “. C'è sempre chi pensa di dover programmare (o almeno giudicare) il progetto di vita degli altri sulla misura del proprio ... Ma il vero  “peccato “ è sprecare la propria vita, pensando di portarla al massimo dell'accelerazione  “materialistica “ possibile. Hai fatto bene e spero che la tua scelta faccia riflettere anche i nostri giovani Calabresi. Portandoli a chiedersi non solo  “Perché esisto? “, ma soprattutto  “Per CHI vivo? “. Capire di vivere per gli altri e non solo per se stessi, per un amore che non esclude nessuno, ma include ogni essere umano, la natura, l'intera quotidianità è un grande dono. Prega perché se non tutti, almeno molti riescano a scoprire ed assecondare, come hai fatto Tu, questo amore. Grazie a Dio e grazie anche a te, sorella Mary! Anche Tu fai sentire la Calabria più grande degli stereotipi con cui viene guardata.

ROSITA e FAMIGLIA  Carissimo Don Giovanni, apprezzo con immenso piacere le sue locandine e il suo operato, ovviamente non sarà partecipe all'incontro per via delle lunghe distanze, mi dispiace apprendere che questi sono giorni doloranti, non sono a conoscenza di vicende particolari quindi spero che non sia nulla di grave e soprattutto che passi in fretta, pregherò anche per lei con l'augurio che il Signore la sostenga sempre oggi e anche in futuro. un grande abbraccio a presto. Rosita, Lorenzo e Vito June 16, 2013       

RISPOSTA Grazie davvero di cuore, cara Rosita & family! In realtà mi riferivo a due eventi passati, la cui memoria era caduta in questi giorni (9.06. la mia mamma) e il 12.06. mia sorella Amelia, la cui storia la puoi sapere da questo link <a href= “http://www.puntopace.net/Mazzillo/inmemoria.htm “> LINK ad AMELIA e alla SUA STORIA</a>.       

Domenico Aragona, Catanzaro. Alleluia, mio caro don Gianni! Sia lode al Signore perché sempre, e per strade solo a Lui note, sa come toccare il cuore dei suoi figli. Delicatissima e tenerissima la tua preghiera di questa domenica. Mi commuove sempre vedere come una razionalità forte, come la tua, si intreccia e coniuga con un animo altrettanto semplice. Il segreto forse sta nell'amore. In fondo è la nota dominante sia quando ci fai volare alto  “nelle maglie della logica “, al limite della  “vertigine “ e sia quando quelle stesse  “vertigini “ si avvertono nel profondo del proprio cuore... perché le tue parole  “toccano “ quella parte più interna dell'anima...dove tutto è rimasto puro! Grazie ancora. Il Signore ti benedica. Un abbraccio fraterno. Mimmo - June 16, 2013 (DOMENICA 11 t.o.)

RISPOSTA Grazie davvero, per quello scrivi, carissimo. Grazie non solo per la risonanza, ma per la tua profonda sintonia del cuore (ovvio... e della mente: ma io parlo - lo sai bene - di pensiero sensibile). Grazie insomma per la tua ... consonanza. A presto!

La preghiera è leggibile al link:

<a href= “http://www.puntopace.net/Locandine2012-13/16AnnoC-2013.pdf “>PREGHIERA al TRAMONTO</a>

RISONANZE ALLA LOCANDINA del 16/06/13      

Gina Abbate Mille grazie, quanta preghiera, come pace, essere avvolti da qualcosa di piu' grande...in questa musica! grazie della preziosità di questi doni che distribuisci. Sono tornata da due giorni da Berlino dove ho incontrato Francesco e con il mio ex preside che vive ad Hannover, abbiamo presentato la traduzione del mio libro ( dal titolo Komak che e' il grido di aiuto in farsi di Alidad) che aveva fatto sua moglie. L'Alexanderplatz era piena di stands, tra cui quello della Pax Christi tedesca, ma pochi ascoltavano quanto si diceva dal palco. Comunque e' stata una bella e arricchente esperienza. Con un abbraccio!

Christina Merkel-Pavone grazie per la musica - un canto d'avvento in piena estate... ma comunque ho già cominciato a preparare un Musikalische Vesper per il 1 dicembre anch'io... per quanto a me, amo Buxtehude, e anche Dorotea lo frequenta da parecchio. Abbiamo eseguito  “Membra Jesu nostri “ sotto la sua direzione nel 2007, conservo un bel CD della nostra esecuzione (io facevo l'Altus) che quanto prima ti farò avere. Buone cose, coraggio!

Maria de Virgilio Danke Giovanni für die Musik und das Gebet. Wir trauern heute um Zsuzsis Papa (Lucas Schwiegervater), der heute morgen gestorben ist. Ich fahre morgen nach Wien. Am Dienstag hat Luca dort seine Präsentation für sein Diplom. Da werde ich dabei sein. Anschliessend fahren wir nach Budapest. Es wird nicht einfach. Ein Trost bleibt: Fronleichnam waren Zsuzsi, Luca und Chiara noch dort, gingen gemeinsam zur Messe und nun kam der Tod viel schneller als erwartet, und so musste Janos nicht zu lange leiden. Er hatte Lungenkrebs und das kann doch oft ein langes und qualvolles Leiden bedeuten. Denk bitte im Gebet an ihn und die Familie. Danke! Viele liebe Grüsse  June 16, 2013 

Rosalinda Ciao DG, grazie della tua puntualissima locandina, ed il bellissimo pensiero sul cammino che dobbiamo proseguire. In quest'Anno di Fede, che stiamo vivendo, dovremmo sicuramente avere più fiducia nell'alimentare la speranza. Allora, perché il cammino sia più gioioso, come diceva stamattina nella sua omelia il nostro parroco:  “Non cerchiamo il Cristo nel volto di ogni uomo, ma in ogni uomo che cammina nel nostro corteo, cerchiamo un frammento del volto di Cristo “. Arriveremo alla meta, con un cuore più grande e con occhi più felici. Un saluto a tutti.       June 9, 2013  

RISPOSTA  Grazie, carissima Rosalinda e carissimo Mimmo! Auguri davvero di ogni bene!

Maria Catanzaro  ... La fede non dovrebbe andare a riposo ma purtroppo capita! Belli i papaveri quanto delicati. Non si possono raccogliere che muoiono, devono stare attaccati alla terra. anche noi moriamo spiritualmente staccati dal nostro Dio, diventiamo fragili. Un abbraccio.  May 25, 2013 

RISPOSTA Grazie, Maria, per questa tua risonanza. I papaveri sono visibili per questa domenica della Trinità a questo link <a href= “http://www.puntopace.net/Locandine2012-13/TrinunitaC-2013.pdf “>

Pietro Marsiglia, Giugliano in Campania La Poesia sulla Calabria è bella e vera, è una terra meravigliosa ma purtroppo afflitta da coloro facendone parte la rendono socialmente inospitale. Lo stesso , come lei afferma, nel resto del nostro sud, ma in queste terre c'è chi è davvero onorevole nel vero senso della parola.    April 27, 2013         

Pietro Marsiglia, Giugliano in Campania. Preg.mo Direttore Don Giovanni Mazzillo, mi ha fatto molto piacere conoscerla al Convegno sulla Fede alla PFTM di Napoli. Spero che abbia fatto un viaggio di ritorno non troppo troppo stressante e che a casa abbia trovato il giusto riposo ( “Il riposo del guerriero come si suol dire in oriente. Grazie per la ricchezza culturale e spirituale che ci ha donato. In Lei non ho visto separazione tra il Docente e il Pastore e questo mi ha confortato molto. Grazie. Un Saluto fraterno Pietro Marsiglia        April 20, 2013

RISPOSTA Ciao, Pietro, e grazie della tua attenzione! In riferimento al Convegno sulla fede a Napoli, anch'io sono grato a te e a quelli come te che ho sentito particolarmente vicino a me, oltre che ... pubblico pur sempre in ascolto. Notavo che in genere tutti ascoltavano. Grazie della sintonia, che anche dalla mia parte non mi ha fatto avvertire alcuna distanza tra chi partecipa a un convegno ... per partecipare e chi invece ascolta, perché se ne sente partecipe. Qui il link al testo del mio intervento a Napoli:

<a href= “http://www.puntopace.net/Mazzillo/RelazioneFede-PFTIM-NAPOLI.pdf “> RELAZIONE</a> Oggi si prevede un'altra giornata intensa per me - ma mi ci sono abituato - : tra le montagne e i pastori, mentre parlerò del buon pastore. Per vedere la locandina basta andare al sito www.puntopace.net e cliccare sulla locandina, oppure cliccare sulla riga seguente

<a href= “http://www.puntopace.net/Locandine2012-13/4Pasqua-C-2013.pdf “> LINK </a> BUONA DOMENICA! GMAZZILLO      

Franco Guerrera, Marina di Tortora,  “partorita dalla costola del Centro Storico, come Eva lo fu da Adamo “.   Continuo con questo secondo messaggio per la disponibilità che consente il limite del primo messaggio per consentire l'invio. Don Giovanni mi fermo qui, senza riportare altro, ma non posso non sottolineare che chi meglio di Te, sia come Teologo ma anche come curatore e custode delle anime di una parte di questa bella nostra Terra che è Tortora Centro Storico poteva esprimere tanti così belli e profondi concetti che di sicuro hanno colpito prima mia moglie Maria Pia e poi me stesso ma colpiranno tutti coloro i quali vorranno fare attenzione nella lettura dell'intervista tratta dalla citata rivista trimestrale Anno 44 - n. 1 de:  “La Voce del Petteruto “. Auguro - quindi - una Buona ed attenta lettura a chi vorrà farla. A Te don Giovanni, sempre va la mia stima ed un abbraccio fraterno, senza mai non pronunciare:  “CRISTO REGNI “. Franco Guerrera da Tortora-marina. P.S. - Per coloro che leggono: è ovvio che è necessario leggere il primo testo e poi il presente... April 7, 2013

RISPOSTA Grazie, caro Franco. Speriamo davvero bene per i tuoi occhi. Santa Lucia possa pregare per te e per tutti noi. Anche per quelli che hanno la vista buona e l'anima opaca. Un abbraccio. 

Franco Guerrera, Marina di Tortora, Caro don Giovanni, E' sempre piacevole visitare il Tuo sito  “punto pace.net “, si perché già l'intestazione mi trasmette - appunto - “pace “ e poi  “net “ lo vorrei paragonare al  “net “ che nel tennis e nel ping-pong sta ad indicare la battuta di servizio che si considera nulla, in quanto manda la palla nel campo avversario sfiorando la rete. Ciò a significare che è solo Dio che nella mia vita ha fatto centro. Ed è bello anche (sempre) vedere anzi ammirare le Tue continue foto inedite, scatto questa volta che cattura il primo pesco o pero in fiore (a significare che la primavera è arrivata prima nel Tuo Eremo delle Sarre e poi altrove. Stasera caro don Giovanni, Ti scrivo perché mia moglie Maria Pia mi ha fatto dono della rivista trimestrale Anno 44 - n. 1 de: “La Voce del Petteruto “ ed è stata pronta a leggere l'intervista fattati da Umberto Tarsitano ed è giusto riportare il titolo della stessa:  “Affidare la vita a Cristo, per seguire i suoi passi “.  L’intervista è leggibile qui:

<a href= “http://www.puntopace.net/Mazzillo/IntervistaSullaFedeMazzillo.pdf “> INTERVISTA SULLA FEDE </a>

Bene don Giovanni, l'ho letta, con fatica, l'ho riletta, parlo di fatica nel senso che devo - purtroppo - utilizzare la mia ormai indispensabile lente di ingrandimento per il mio annoso problema di vista (adesso, purtroppo, si è rotta anche la retina del mio occhio sinistro), insomma,  “il pranzo è servito: trapianto di cornea due volte per rigetto, glaucoma, cataratta durissima, lamellare refrattiva corneale (tutto in due anni) e - quindi - per finire - speriamo, appunto, la retina. Ho letto, dicevo, don Giovanni la Tua intervista e devo dirTi che ciò che di più mi ha colpito è stato il riferimento (e non poteva mancare) a Papa Francesco, quando Ti soffermi così: “ seguire l'esempio di Papa Francesco che con i gesti, con le sue parole, con il suo modo di porsi e impostare il pontificato, come Vescovo di Roma cerca di dare l'esempio di ciò che mancava al Concilio “. Ed ancora continui e Ti soffermi che: “ mancava il coraggio di prendere il Concilio sul serio fin nelle sue ultime indicazioni che riguardano il diverso approccio verso le cose, il diverso approccio verso la società, il diverso approccio verso la storia, verso noi stessi. E persino un diverso approccio verso le nostre comunità, le chiese particolari...... “.            April 7, 2013  

Anna Vetere, Catanzaro E' Pasqua! Davvero il Signore è Risorto! E' il trionfo della Vita. E' l'annuncio di gioia che ogni creatura in Lui vive, per sempre... Auguri!!!

RISPOSTA Grazie e auguri di serenità e di gioia!

Beatrice Wetterling und Sigismondo Guerrera Lieber Don Giovanni, dies ist unsere gemeinsame E-Mail Adresse. Mit freundlichen Grüssen Beatrice und Gimondo . February 15, 2013   

ROSALINDA & MIMMO,   TORINO  CIAO DG GRAZIE PER AVER SCELTO DI CONTINUARE LE TUE LOCANDINE CHE NON SONO SOLO GIOIA PER TE MA ANCHE PER NOI, CI DANNO L'IMPUT PER TUTTE LE NUOVE SETTIMANE. NOI OGGI NELLA NOSTRA PARROCCHIA ABBIAMO VISSUTO UN MOMENTO PARTICOLARE DI GIOIA E SOLENNITA' IL NOSTRO NUOVO PARROCO DON MIETEK OLOWSKI E' ENTRATO COME PASTORE NELLA NOSTRA COMUNITA' E TUTTO QUESTO PROPRIO NELLA PRIMA DOMENICA DI AVVENTO FORSE QUESTO E' IL SEGNO DEL NOSTRO TEMPO DI GRAZIA NELL'ATTENDERE IL NATALE. BUON AVVENTO ANCHE A TE E DON PRAKASH            December 2, 2012     

Clotilde, Altomonte Caro don Giovanni, come sono belli i monti della Giudea! Io abito alle loro spalle, ma al tramonto, quando guardo la Mula in un balzo arrivo all'eremo, nella chiesina piccola del Re degli ultimi e dei primi, che consola il mio cuore con i suoi occhi penetranti. Grazie e buona domenica. clotilde. 

November 25, 2012

RISPOSTA, Grazie a te, che leggi e non solo con gli occhi, ma con l'anima. Buona settimana!

d. Giovanni Scarpino, CATANZARO Carissimo Don Giovanni, ho preso visione della relazione del 15 novembre scorso. Come già accennato non potevo venire. Ho saputo che è stato interessante. Cercheremo di pubblicare qualcosa su CEM2000.it Un saluto cordiale. g.  November 19, 2012   1         

Franco Ferrara, Gioia del Colle Caro don Giovanni ti ho scritto la scorsa settimana volevo sapere se il messaggio è arrivato. October 26, 2012      

RISPOSTA  Carissimo, grazie! Ti ho risposto a parte, mentre ti segnalo : In “Mosaico di pace “ ABC della TEOLOGIA della pace

[cf. centro pagina della home page di <a href= “http://www.puntopace.net/ “> ABC della PACE</a>

 Clotilde Avolio, altomonte Caro don Giovanni, incontrarvi e ascoltare la vostra parola al convegno sul Concilio Vaticano II è stata per me una vera gioia. Spesso visito l'Eremo delle Sarre per ascoltare il commento del Vangelo e pregare in silenzio. Le immagini sono bellissime... mi è sempre piaciuto immaginare geograficamente la Calabria come la Terra Santa, mi accorgo che le foto non mi danno poi torto. L'ultima, non so, mi sembra Cafarnao vista dal monticello delle Beatitudini e, che dire della barca, della vigna, dei papaveri, della ginestra? Ringrazio e lodo il Signore per la Parola dei Profeti che tengono in vita la nostra fede. Grazie e auguri. Clotilde. October 25, 2012   

RISPOSTA Grazie a te, Clotilde! Grazie dell'ascolto, silenzioso, condiviso, contemplante. Le persone come te mi aiutano a tenere in piedi un sito e una rete di rapporti, spesso silenziosi. Ciao e Grazie!

Rosalinda, Torino  Carissimo DG, oggi ci siamo ritrovati in questa liturgia domenicale a rivivere i nostri 30 anni di matrimonio, pensando a come sarebbe stato terribile custodire il dono di questa famiglia senza il costante nutrimento della fede. Prendersi cura di questo progetto che Dio ha voluto per noi, non è stato affatto facile. Ma ora nel tempo come coppia comprendiamo che questa vocazione matrimoniale è diventata solida grazie a quell'amore trasformatosi in: sopportazione, rispetto, fedeltà, confronto e perdono. Potremo prendere a pretesto la nostra fragilità, la nostra debolezza, i nostri limiti e i nostri peccati per non vivere a pieno questa grazia. Ma siamo convinti che nel matrimonio l'amore pronto a resistere nel tempo non è un peso ma la roccia ferma che Dio ha messo nei nostri cuori, sulla quale costruire ogni giorno la serenità nella nostra famiglia. Un saluto a tutti. Rosalinda e Mimmo.       October 7, 2012        

RISPOSTA Carissima Rosa e carissimo Mimmo, leggo il messaggio troppo tardi, perché è stata una settimana di viaggi e di impegni. Ma vi faccio i miei più cari auguri dal profondo del cuore. Ancora tanti e tanti anni insieme, nella fede e nella serenità! Buona giornata!         

Giuseppe Liguori,  Brescia Caro don Gianni, un saluto di pace dalla Lombardia. Sono davvero meravigliato nel constatare che in Italia chi si schiera dalla parte dei deboli viene perseguitato, mentre i furfanti la fanno sempre franca. Pochi giorni fa Angelo Bonelli ha presentato uno studio che indica un aumento considerevole, negli ultimi anni, della mortalità e delle malattie a Taranto, aumento che è sicuramente da imputare ai veleni dell'Ilva. Il ministro Clini ha querelato il presidente dei Verdi per diffusione di false notizie. Aprendo invece dalla stampa che Marcello Dell'Utri ha già ottenuto la cittadinanza della Repubblica domenicana e si prepara a rifugiarsi in quella lontana isola caraibica. Il senatore del PDL, dopo essere già stato condannato con sentenza definitiva per false fatture, è sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa. Perché nessuno la arresta prima che diventi un latitante? Vorrei sapere cosa ne pensi. Ciao e a presto. Giuseppe Liguori September 21, 2012  

RISPOSTA Che cosa vuoi che ne io ne pensi? Da una parte quello che rispose Madre Teresa a chi le domandava:  “Quale deve essere il primo cambiamento nella Chiesa? “ rispose:  “La prima cosa che deve cambiare siamo io e Lei “. Ma ciò non basta, lo so. Perciò dall'altro lato deve cambiare non solo la politica in astratto, ma bisogna cambiare gli uomini politici, con altri per i quali la moralità non è pura parola, ma valore reale e discriminante. Sia per noi criterio per votarli oppure no.

Anna Vetere, CZ    Carissimo don Gianni, apprendo con grande gioia dalla sua ultima mail la prossima pubblicazione della raccolta di preghiere domenicali. L'avevo auspicato da molto tempo (il cartaceo è un piccolo scrigno sempre a portata di mano) ed è perciò un gran regalo per chi come me cerca, anche attraverso ciò che lei scrive, di dare un Senso al cammino nella propria storia, soprattutto quando non si riesce a dare risposte al dolore, alla sofferenza... Leggendola costantemente (anche se non le dò spesso dei riscontri via mail) e confrontando le sue intuizioni con le mie vicende personali ho capito che molto di ciò che vivo, credo/dubito, spero è analogo a ciò che vive, crede, spera chiunque si sforza di leggere cristianamente la propria esistenza e le dure prove che l'accompagnano. Le immagini che accompagnano le preghiere rafforzano di più il messaggio veicolato dalle parole. E' un pezzo di cuore calabrese che parla al mondo. Auguri, don Gianni e Grazie perché mi intravedere raggi di Speranza. Con stima e affetto Anna     September 6, 2012

Risposta Chi come te, cara Anna, segue così assiduamente e fedelmente le locandine e i miei scritti, meriterebbero almeno il premio di fedeltà già in questa vita. Spero che possa farti avere, a pubblicazione avvenuta una copia del libro. Grazie e auguri di ogni bene!

 Elia de Virgilio, Firenze    E’ settembre, è settembre. Sta per finire l'estate. Un’estate calda e intensa... è settembre. Mese della vendemmia, della raccolta della frutta. dei frutti dell'estate... È  settembre, il mese in cui comincia la scuola per tanti bambini e ragazzi, ricomincia la vita di tutti giorni, il lavoro, lo studio... è settembre. il mese in cui comincia l'autunno, e in cui le giornate cominciano a diventare più fresche, breve, buie. ma settembre di solito è anche il mese che ci regala ancora le ultime giornate calde, con il sole dell'estate che ci saluta, che ci invita di fare un ultimo bagno della stagione, accarezzati dai suoi dolci sorrisi... Ieri finalmente è arrivata la prima pioggia che ha bagnato è rinfrescato tutta la terra (scrivo da Firenze, ma penso che la pioggia ha giunto un po’ tutta l'Italia. Ha piovuto anche da voi giù in Calabria??). Adesso mi sento meglio. C'è un’aria fresca, che invita a uscire, a camminare, a respirare, a riempire i polmoni con aria fresca, pura, senza polvere... invita a camminare, a camminare e riflettere. Ci aiuta a far girare i pensieri, a viaggiare nella fantasia... possiamo rallentare, vedere il mondo in tempo reale, così come ci circonda! e possiamo scoprire che non è il mondo che corre troppo veloce, ma che siamo spesso noi che andiamo troppo in fretta! vi mando un abbraccio e tanti saluti, a te caro Giovanni e a tutti gli amici delle Sarre! Elia September 2, 2012

RISPOSTA  Grazie, carissimo Elia. Il tuo animo poetico non si smentisce! Auguri allora di ogni bene e saluti dalla Calabria. Sì, ha piovuto anche qui. Ma speriamo che non lo faccia oggi. Oggi percorrerò con Gabriel, prete indiano anche lui, i monti Calabro-Lucani, per fare la strada che faceste anche voi, verso Laino, proseguire per Rotonda e oggi pomeriggio per Fagnano Castello - più a Sud, nel cuore della Calabria, per la presentazione del libro che avverrà lì.

Padre FRANCESCO MACERI, Cagliari  sono molto contento della presentazione del tuo libro. Dalla locandina vedo che sarà un evento significativo per tutti, sia per chi è addentro alla teologia sia per i fedeli semplici, ma desiderosi di porsi in ascolto continuo del Signore. Mi auguro siano in tanti - anche tra i turisti - ad accogliere questa opportunità. Io non ho potuto anticipare la partenza (verrò il 1 agosto), ma spero di poter ascoltare gli interventi registrati e messi a disposizione sul tuo sito. Un saluto fraterno. Fr July 29, 2012       

RISPOSTA Grazie di cuore e a presto!

Rosaria Montesanti (Da FB)  Basta veramente poco, anche guardare un semplice campo di papaveri per accedere ad una riflessione più profonda che ci aiuti a rispondere alla domanda “ chi siamo noi? che, anche se inconsapevolmente, ci martella in testa. A volte però non basta guardare semplicemente, bisogna essere aiutati a squarciare il velo della superficie e osservare il mondo, per comprendere meglio chi siamo. Grazie DGianni per accompagnarci in questo cammino.     July 29, 2012  

RISPOSTA Guardare e vedere: con il cuore colmo di gratitudine lo sguardo diventa stupore e il vedere si trasforma in visione: oltre la superficie e al di là della scorza si ritrova la REALTA' - Grazie Rosaria!

Franco Guerrera, Tortora-marina E' VERO, DON GIOVANNI: Gesù manda i suoi a due a due per realizzare il nucleo della comunità........e Tu don Giovanni hai obbedito! A don Giovanni Mazzillo vanno i migliori auguri in occasione del 40. anniversario del Suo sacerdozio... Il Signore ammette, caro don Giovanni, che sei stato e sarai sempre suo servo, nel piccolo ma anche nella grandezza del Tuo cuore e premierà questa Tua fedeltà.......Il Signore Gesù è amico-fedele soprattutto dei suoi strumenti, ministri di Dio Padre Onnipotente. Auguri don Giovanni..... da me unitamente alla mia famiglia Franco Guerrera da Tortora-marina.         July 17, 2012         

ROSALINDA, TORINO  Carissimo DG, quale vangelo più appropriato se non quello della liturgia di oggi, per ricordare la tua chiamata. Noi in questa ricchezza inestimabile (40 anni di sacerdozio) dell'annunciare con la parola le cose secondo il cuore di Dio, non possiamo che ringraziarti di aver risposto con gioia a questo Suo invito. San Paolo ci dice che tutti facciamo parte del progetto di Dio, ma l'essere testimoni di tanta fede lo scorgiamo dal tuo esempio luminoso. Dire  “grazie “ a Dio di farci percorrere questo tratto di strada della nostra vita insieme a te è solo una semplice parola, ma dettata da sentimenti e affetti profondi. Il nostro augurio è: che il Signore ti conceda ancora tantissimi anni di salute e vigore spirituale. Noi ti accompagneremo con la nostra preghiera. Un abbraccio. Rosalinda e Mimmo.          July 16, 2012  

ROSALINDA, BEINASCO (TORINO) Carissimi don Giovanni e don Luciano, anche se un po’ in ritardo volevo tramite questo spazio, ringraziare voi ed anche tutti coloro che lo scorso 1. maggio erano con noi nella chiesetta di Massacornuta a Tortora, per quel bel momento di preghiera che abbiamo condiviso. Per me è stata una gioia rivedere le facce amiche di un tempo, ma ancora più bello è stato incontrare quei giovani ragazzi che non conoscevo, ho avuto l'impressione che non abbiano trascorso quella giornata insieme a noi pensando alle persone, hanno invece organizzato, lavorato e faticato con un cuore grandissimo, come una grande famiglia, perché tutto fosse, come dovrebbe sempre essere in una comunità cristiana. A quei ragazzi voglio dire una cosa molto personale: nell'amicizia e nella possibilità di essere veri, adesso che di anni ne ho passati ci credo sempre di più! Perché un po’ di esperienza mi ha insegnato tante cose. Per cui, grazie anche a voi, per l'emozione che mi avete regalato, andate avanti così, siate contagiosi e tra qualche anno quando vedrete altri giovani, che avranno i vostri occhi ed il vostro cuore, vi sentirete felici. Un saluto a tutti, Rosalinda.            May 14, 2012

RISPOSTA Grazie, carissima Rosalinda. Qui tutto bene. Don Luciano (Jay Prakash) ha quasi completato la benedizione delle case nelle montagne e in paese. I giovani vengono su a trovarci e tutto sembra andare bene. Vi aspettiamo. A presto!       

TONINO FORTUNATO, OSPEDALE  Rispetto al commento alle letture domenicali la parte del commento dal quale ho tratto maggiormente riflessione e condivisione è laddove affronti il tema della assenza (apparente) di Dio e affermi che  “è' la dimensione di una presenza ... e pertanto nel deficit strutturale di un senso delle cose, quando il dolore, la malattia e la morte sembrano togliere ogni valore a uomini e cose “ . Se ho inteso bene il senso del tuo commento - è da qualche anno che non facevo questo tipo di riflessioni - è proprio la dimensione di Cristo risorto che dà sostanza e significato ed elemento di liberazione alle condizioni di dolore, malattia, morte quando tutto ciò mette effettivamente a dura prova la nostra scala di valori e di priorità e la stessa presenza di Dio. Insomma, carissimo DGiovanni, come ti avrò già detto, sto vivendo, nel mio piccolo, questa mia esperienza attuale come una dimensione di effettiva svolta, di riscoperte, di percorsi di memoria, di un nuovo inizio come scrivevo prima. E in tutto questo non ho messo in discussione la presenza di Dio, anzi vi è stata anche in questo caso una certa riscoperta dopo tanti anni di distrazione ... del resto l'esperienza orsomarsese non poteva/doveva essere rimossa. Forse sono stato logorroico e mi succede spesso in queste ultime settimane, voglia di raccontarsi dopo periodi troppo lunghi di  “orsaggine “ ? ah saperlo. Infine apprezzamenti anche per la tua poesia nel passaggio della presenza, silenzio e attesa (vi vedo e forse sono un tantino irriverente un'assonanza con 2 canzoni di Battiato che forse conoscerai  “E ti vengo a cercare “ e  “La cura “ che sto ascoltando frequentemente in questi giorni). Davvero troppo lungo, scusami e un abbraccio fraterno e ancora grazie per le tue sollecitazioni April 22, 2012     

CATIA, ACQUALISPARTE (MONTAGNA di Tortora)  VI SENTO VICINO...SAPEVO K PARLANDO CON VOI NON MI AVRESTE VOLTATO LE SPALLE, E' UNA SITUAZIONE CHE DA SOLA NN RIUSCIVO PIU'A GESTIRE...NON SO' COME POTRO'MAI RINGRAZIARVI,IO, NON ESISTONO MODI, MA SONO SICURO CHE DIO LO FARA' PER ME...UN ABBRACCIO GRANDE GRANDE          April 15, 2012 1         

Frate Memo, Guinea Bissau missione di Cumura Pace e bene, avete pubblicato nella seconda domenica di pasqua una immagine mosaico molto bella san francesco crocefisso con cristo però purtroppo immagine mi sembra non completa mancano i piedi per favore è possibile avere il sito dove si possa trovarla spero che originale sia completo grazie x vostra attenzione aspetto vostra gentile risposta grazie e buona domenica frate mermo OFM   April 15, 2012 0         

RISPOSTA Compare cosi' nell'immagine da me ripresa dal WEB, comunque cerca in questo link:

<a href= “https://ricercaimmagini.virgilio.it/immagini?qs=mosaico+san+francesco+crocifisso+con+cristo “> IMMAGINI di Cristo e Francesco </a> Ciao, DG  

Maria Teresa Novello  Carissimo don Giovanni e amici tutti, scusate se ci facciamo vivi soltanto adesso. Vogliamo ricambiare di vero cuore gli auguri pasquali. Possa il Risorto essere presente nella vita di tutti e di ciascuno per vivere la nostra ferialità rendendola festività pasquale. Grazie per le molte riflessioni, che puntualmente ci giungono e che alimentano di Parola la nostra vita. Particolarmente bella la preghiera di questa domenica. Grazie don Giovanni, ci piace condividere il tuo pensare e vedere in Tommaso un uomo che pretendendo di vedere Gesù non ha paura di toccare con mano le sue ferite. Nel vivere la prova della malattia ci è di aiuto questo Tommaso e ci offre l'opportunità di vedere Gesù in ciascuna persona che soffre. Ci rinnova la memoria delle sue parole:  “Vieni tocca sono Io! Sono vivo, sono Risorto! “ Pensa a cosa diventa la malattia quando è vissuta vedendolo presente, quando sai che è Lui che soffre in te. Allora si può gridare come Lui, usando il suo stesso grido:  “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato! “ Per rituffarsi subito tra le braccia del Padre sicuri del suo amore, per fare la sua volontà. Allora si può dire a Gesù “se lo vuoi tu lo voglio anch'io “ sicuri che è solo bene, solo amore, solo risurrezione quello che ci attende. Cordialmente Maria Teresa e Urbano April 15, 2012            0         

 

Rosalinda De Francesco,  BEINASCO (TORINO)Carissimo DG e tutti voi di puntopace, un augurio davvero di gioia nell'attesa di questa veglia Pasquale. Sperando che non sia solo una veglia nella notte per pochi fedeli coraggiosi, per qualche famiglia che battezza i bambini nella tenerezza o per alcuni adulti che incontrano Gesù, ma l'inizio di una veglia perenne a ricordarci che Dio con Gesù fatica ogni giorno per condurre l'umanità nella città della luce. Auguriamoci ad essere testimoni di questa verità solo così possiamo dirci che ogni giorno è, e sarà Pasqua. Un saluto, Rosalinda e Mimmo           April 7, 2012  

RISPOSTA  Grazie! Sia davvero un passaggio verso la parte più bella dell'uomo, in modo da incontrare più autenticamente Dio! Auguri di cuore!

Tusha, Catanzaro Caro don Gianni sono Tusha vorrei parlare riguardo al mio cammino di fede che in questo periodo è in crisi e vorrei risolvere alcuni dubbi che ho riguardo Dio....a presto Tusha     March 25, 2012

RISPOSTA Ok, cara Tusha, ogni domanda è sempre la benvenuta! Per rispondere personalmente se vuoi posso rispondere all'indirizzo di email che mi hai indicato e che a me è visibile. Se invece le domande sono d'interesse generale, puoi farle anche pubblicamente e risponderò da qui pubblicamente. S'intende, per quanto sappia e possa rispondere. Ciao e grazie!

Domenico Aragona, Catanzaro Mio caro don Gianni, abbiamo fatto del nostro cuore un mercato! Vendiamo al ribasso i sentimenti più nobili. Tutto per una carezza, per uno sguardo che ci rende meno invisibili. Pur di sentirci amati un po' di più, abbiamo messo ai saldi la nostra stessa dignità! E quanti cambiavalute nel nostro cuore! Abbiamo concesso al migliore offerente: pensieri, affetti, svenduto anche la nostra stessa intelligenza, MA...ecco Signore, Tu oggi vieni in ciascuno di noi e con la tua  “frusta di cordicelle “ scacci fuori dal tempio del nostro cuore tutto ciò che lo avvilisce e noi ritorniamo a splendere della tua Luce. Tu oggi torni a scrivere, nel nostro cuore le  “dieci parole “ che declinano il vero amore. Amen! Buona Domenica, pastore  “bello “ del gregge di Dio. Un abbraccio fraterno. Mimmo.        March 11, 2012         

RISPOSTA Grazie, Domenico, e buona domenica! Ma vedo che è quella successiva!  

Rosalinda  Beinasco, To Carissimo D.G in merito alla giornata di oggi dedicata al malato speriamo davvero di riuscire a comprendere pienamente il senso dell'esperienza della malattia e della sofferenza, e che in un qualsiasi momento di prova riusciamo come il lebbroso della liturgia di oggi, di poter trovare la difesa in Dio, perché anche noi possiamo rispettare ed aiutare ogni malato. Un saluto a tutti. Rosalinda e Mimmo. February 12, 2012

RISPOSTA Ciao, Rosalinda. Vedo con piacere che la neve e il freddo non hanno raffreddato il cuore, ma lo hanno mantenuto sensibile alla sofferenza e alla condivisione. Un caro saluto dalle Sarre, dove, come vedi dalla foto in prima pagina, la neve non è mancata, anche se di fronte a quella del Piemonte, si è trattato di ben poca cosa. Almeno qui. Altro discorso invece da San Quaranta in su, dove le persone sono rimaste bloccate un paio di giorni. Ma oggi splendeva un bel sole. Un abbraccio, a presto!      

Domenico Aragona, Catanzaro Una mangiatoia con un cibo...speciale, chi necessita di tutto, diventa sostegno indispensabile e sorgente di vita ! Dei muti per tradizione, perché non hanno niente da dire, che diventano i primi evangelizzatori! Una giovanissima donna che custodisce meditando, ma...nel  “cuore “, perché custodire non è archiviare! Anche noi abbiamo udito, ma abbiamo visto? Abbiamo perso la capacità di stupirci, perché non sappiamo più ascoltare! Narcotizzati dall'effimero ci scivola così addosso l'assolutamente nuovo e l'inaudito, che anche oggi viene annunciato! Buon anno , mio caro Don Gianni! Continua ad essere per noi pungolo e stimolo perché quel  “senza indugio “ sia anche il nostro  “andare “ e il  “custodire meditando “ la nostra  “icona “ dell'essere! Ti affido a Maria Mamma di Gesù e Mamma nostra perché ti sostenga ogni giorno in questa fatica. Con affetto grande Mimmo January 1, 2012         

RISPOSTA  Carissimo, alla tua conclusione, che ricopio aggiungo solo una virgola e tutto sarà più chiaro: CON AFFETTO, GRANDE MIMMO! Buon anno di gioia e di pace! DG

Anna Vetere, Catanzaro Carissimo don Gianni, sono rimasta incantata dalle due immagini bellissime e suggestive che incorniciavano la locandina di domenica scorsa sul Natale, con la preghiera che ne esplicitava il senso:  l'icona di Cornelia e il presepe intagliato nel legno da Suo papà Biagio. Sono il segno di due profondi modi di vivere la fede, impronte di due persone che non ci sono più ma che continuano a vivere attraverso dei simboli che restano e che, nella loro originalità, ci parlano oggi del grande Mistero del  “Dio con noi “. Stupore e goia, pace e bisogno di riconciliazione, gratitudine e voglia di semplicità sono le sensazioni che rimangono e che vorrei mi accompagnassero sempre nell'anno che verrà. Sono le stesse cose che auspico per lei, don Gianni, per la sua comunità e per il mondo intero, insieme all'augurio di ogni bene. AUGURI! Anna e famiglia December 29, 2011   

RISPOSTA Carissima, grazie della tua interpretazione. Era la più giusta ed hai aiutato anche me a capire che cosa collegasse quelle due  “icone “. Icone di persone e di mondo diversi, ma che hanno avuto lo stesso orizzonte di senso, come avremmo detto in teologia: la ricerca e persino il tentativo di esprimere la gioia e lo stupore inesprimibile del Natale. Grazie e buon anno a te/voi tutti! DG    82.61.50.222

Don Giuseppe Larosa, Vibo Valentia Carissimo Prof, mentre la ringrazio per il corso che sta tenendo a Catanzaro dal tema  “Per una teologia della creazione come biosistema eticamente sensibile “, un corso veramente intenso e carico di vita, non solo ecologica ma anche umana, le volevo far presente il Messaggio di Benedetto XVI per la 45 Giornata Mondiale della Pace per il 1 gennaio 2012. A mio modo di vedere e di capire, il Sommo Pontefice tocca in vari punti il tema a noi caro:  “E' nella famiglia che i figli apprendono i valori umani e cristiani che consentono una convivenza costruttiva e pacifica. E' nella famiglia che essi imparano la solidarietà fra le generazioni, il rispetto delle regole, il perdono e l'accoglienza dell'altro “1. Essa è la prima scuola dove si viene educati alla giustizia e alla pace... Anche i giovani devono avere il coraggio di vivere prima di tutto essi stessi ciò che chiedono a coloro che li circondano. E' una grande responsabilità quella che li riguarda: abbiano la forza di fare un uso buono e consapevole della libertà. Anch'essi sono responsabili della propria educazione e formazione alla giustizia e alla pace!... Contemplando la realtà che lo circonda, il Salmista riflette:  “Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell'uomo, perché te ne curi? “ (Sal 8,4-5). E' questa la domanda fondamentale da porsi:  “chi è l'uomo? L'uomo è un essere che porta nel cuore una sete di infinito, una sete di verità “ - non parziale, ma capace di spiegare il senso della vita - perché è stato creato a immagine e somiglianza di Dio. Riconoscere allora con gratitudine la vita come dono inestimabile, conduce a scoprire la propria dignità profonda e l'inviolabilità di ogni persona. Perciò, la prima educazione consiste nell'imparare a riconoscere nell'uomo l'immagine del Creatore e, di conseguenza, ad avere un profondo rispetto per ogni essere umano e aiutare gli altri a realizzare una vita conforme a questa altissima dignità. Non bisogna dimenticare mai che  “l'autentico sviluppo dell'uomo riguarda unitariamente la totalità della persona in ogni sua dimensione “, inclusa quella trascendente, e che non si può sacrificare la persona per raggiungere un bene particolare, sia esso economico o sociale, individuale o collettivo...  “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati “ (Mt 5,6). Saranno saziati perché hanno fame e sete di relazioni rette con Dio, con se stessi, con i loro fratelli e sorelle, e con l'intero creato....  “La pace non è la semplice assenza di guerra e non può ridursi ad assicurare l'equilibrio delle forze contrastanti. La pace non si può ottenere sulla terra senza la tutela dei beni delle persone, la libera comunicazione tra gli esseri umani, il rispetto della dignità delle persone e dei popoli, l'assidua pratica della fratellanza “8. La pace è frutto della giustizia ed effetto della carità... Caro don Giovanni, credo sia un testo tutto da meditare anche in classe. Approfitto per porgerle anche i più fervidi e sinceri auguri per un Santo Natale del Signore a lei e a tutta la sua comunità, nell'attesa di rivederla presto. Con affetto e stima! Don Giuseppe December 22, 2011 

RISPOSTA  Ottima segnalazione. Grazie e auguri di gioia nelle ricorrenze festive di questi giorni! DG           

Teresa e Urbano, Valdagno Carissimo don Giovanni e amici tutti, che bello poter vedere Tortora dal campanile stando a mille Km di distanza! Ci riscalda il cuore ed evoca in noi ricordi che hanno, in qualche modo, segnato le nostre vite, volti a noi cari, mai dimenticati. Ed è ancora Natale! Gesù nasce e rinasce in noi. nella nostra storia, nella nostra vita fatta di eventi piccoli e grandi, di visite, di conoscenze, di esperienze, di amicizie. E' Lui che s'incarna continuamente nella nostra storia per dirci:  “sono con voi tutti i giorni fino alla fine dei tempi “. Allora, in Lui, ci stringiamo in un unico abbraccio e a tutti auguriamo Buon Natale! Ci siete cari amici Tortoresi, vi vogliamo bene. Maria Teresa e Urbano December 17, 2011   

Aragona Domenico, Catanzaro     Mio caro don Gianni abbiamo  “sotterrato “ la dignità dell'uomo nelle leggi dell'economia. Continuiamo ad  “affossare “, con compromessi colpevoli, la gioia di vivere in pienezza quanto abbiamo ricevuto in dono. Per paura stiamo progressivamente diventando sordi, ciechi e muti. E pensare che noi  “siamo tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, alle tenebre “ (Tessalonicesi 5, 5). Fino a quando , o Signore? Ti abbraccio e ti auguro una santa Domenica  November 13, 2011    RISPOSTA  Sì, i nostri sono più che altro peccati di omissione. Causati da cosa? Dalla paura, come succede all'ultimo personaggio della parabola. Se avessimo qualcosa di più, i frutti verrebbero da soli. La paura è causa di conservazione e certamente non di realizzazione... A presto, DG

Verdiana Ponzi, Tortora Carissimo Don Giovanni, mi fa molto piacere risentirla, spero anche a lei. Dall'ultima volta che ci siamo incontrati le vostre parole mi hanno davvero colpito nel profondamente, ora prima di andare a letto o prima di alzarmi dico a Gesù una preghiera per ringraziarlo di questo nuovo giorno e per avermi conservato in questa notte, tutto però per merito suo, la ringrazio dal profondo del cuore, lei mi ha cambiato e mi ha fatto conoscere una parte di me che ancora non conoscevo Ciao e pero di rivederla molto presto, le voglio molto molto bene e le prometto verrò ad ascoltare la sua messa.          November 7, 2011     

RISPOSTA Ciao, Verdiana, con un caro saluto da Catanzaro! Salutami tutti! DG

Antonio Magnoli, Catanzaro Carissimo Don Giovanni, volevo riprendere l'argomento che poco tempo fa, mi ha pubblicato, riflettendo su un'altra citazione di Von Balthasar dal Titolo: Maria e la Chiesa. Il primo argomento che appunto viene messo in risalto è il suo “SI “; ci viene presentato come incondizionato, paragonandolo a quello degli Apostoli, e ad alcuni personaggi dell'Antico Testamento, che fu mancante e a volte messo in discussione molte volte da essi. La domanda a questo punto sorge spontanea: Maria è stata obbligata? Oppure come faceva a rifiutare se il Messia doveva nascere da donna? Ma carissimi la risposta ce, ed è del tutto convincente e profondamente carica di fede, non legando l'azione divina alla decisione della creatura, ma nel dialogo con l'Angelo dove ogni Verbo usato parla al futuro: Concepirai, lo Chiamerai, Regnerà. L'apparire di Dio può sembrare sconvolgente, ma esso non violenta la creatura, ma le lascia la facoltà di decidere, ed è qua che entra insieme al suo  “SI “ l'essere Immacolata Concezione. Quindi è un dono del Padre quello di renderla Vergine Prima, Durante, e dopo il Parto. Ecco perché non è difficile concepire che Maria è Vergine e Immacolata, non potrebbe colui che da sempre e per sempre ha donato la libertà alle sue creature, costringere ha essere la Madre del Figlio. Ma non per questo non spettò a lei indirizzare il Figlio alla vita Religiosa, e umana, anzi fu lei ha educarlo come qualsiasi Madre con i propri figli. Dobbiamo anche ricordare che Maria passò la sua vita in una sorta di inquietudine, quella che ogni figlio da ai propri genitori. E' proprio lui che maneggerà quella spada che risuona ogni Venerdì Santo, quella che le trafiggerà l'anima. Carissimo don la ringrazio come sempre, e spero che non abbia mancato o citato qualche cosa non esatta. Grazie            October 24, 2011      

Ferdinando Laghi, Castrovillari (CS) Caro don Giovanni, sono Ferdinando Laghi, ci siamo incontrati al convegno teologico-pastorale di Catanzaro, sabato scorso. Le ho lasciato il mio biglietto. Volevo ringraziarla nuovamente del suo emozionante intervento. Faccio parte di un'Associazione di Castrovillari:  “Solidarietà e Partecipazione “. Stiamo organizzando degli incontri monotematici per un gruppo di giovani per aiutarli a crescere e capire. Venerdì abbiamo la prima riunione, organizzativa. Sarei felice se potesse essere nostro ospite in una di queste riunioni. La tengo informato. A presto. Cari saluti ferdinando laghi         October 17, 2011   

RISPOSTA  

Il riferimento è a quello che si può leggere in questo testo:

<a href= “http://www.puntopace.net/Mazzillo/EscatologiaPrassiCZ-15-10-11.pdf “>ESCATOLOGIA E PRASSI DI VITA</a>   Caro Ferdinando, anch'io ringrazio, per la mia parte, dell'attenzione, della consonanza ed evidentemente della condivisione di contenuti e... sentimenti rispetto a un messaggio, che sembrava recepito in quel momento a Catanzaro durante il convegno su  “Ogni attimo è carico d'eterno “. Ne sono contento, più che per me, per il fatto che sia stato recepito e condiviso. Grazie anche per l'invito a Castrovillari. Lo tengo presente per qualche eventuale incontro che si potrebbe concordare anche con don Franco nella vostra comunità, per una comunicazione da fare all'assemblea parrocchiale e/o ad altri. Per il vs incontro organizzativo non mi è permesso muovermi per i tanti impegni che stanno sopraggiungendo in questo periodo. Ma tra fine ottobre e prima settimana di novembre, esclusi ovviamente l'uno e il due potrebbe essere possibile. Grazie ancora!

ROSALINDA, TORINO Carissimo DG faccio memoria della liturgia di qualche settimana fa che incitava ad avere tempo anche per gli altri, perché il Signore ci vuole collaboratori nella sua vigna, ed allora eccomi quì a dire il mio pensiero sul tuo intervento al convegno. Mi ha colpito molto quell'essere capaci di  “scorgere la luce nella realtà dolorante del mondo “, e quindi quale pensiero più appropriato se non quello della liturgia di oggi: non avere la tentazione di cedere, Gesù, al Cesare di turno, perché nulla di ciò che abbiamo è davvero nostro, tutto ci è stato donato, neppure esistere è un diritto: prima ancora è un debito. Perciò siamo in debito verso Dio e verso gli altri: famiglia, amici, storia, cultura, lavoro: tutto è nelle mani di Dio. Pensiamo allora a questo mentre costruiamo questo nostro presente, e credo che poi possiamo iniziare a guardare anche il futuro. (Altro pensiero che mi riflettere ed anche... di molto). Un saluto a tutti. Rosalinda.   October 16, 2011

RISPOSTA  Carissima, sì vedere la luce, anche quando umanamente non si vede niente, è davvero un dono, ma ci viene dato se ci sforziamo di ottenerlo e lo domandiamo con l'umiltà di chi sa che vede cmq poco e confusamente. Grazie, un abbraccio

Domenico Aragona, Catanzaro Per indossare la  “veste nuziale “ bisogna essere  “nudi “. Alcuni vestiti, mio caro don Gianni, ce li siamo  “cuciti “ con le nostre stesse mani e.. .così bene che sono diventati la nostra seconda  “pelle “. Quanti strati bisogna togliere prima di arrivare al nostro vero  “volto “! Riconoscere di non essere autosufficienti è il primo passo. Nessuno basta a se stesso. Crederlo è tradire la propria natura. La  “veste nuziale “ è cucita dalla Grazia, col filo della nostra storia. E' la stessa per tutti e pure così stupendamente  “diversa “, unica per ciascuno! Accettarla e accoglierla ci rende uomini e donne nuziali. Fa splendere la nostra vera essenza. Partecipare alle nozze senza averla indossata è  “imporre “ la propria presenza a Dio. E' lo  “scacco “ della nostra stessa esistenza! Ti abbraccio forte e...grazie sempre! October 9, 2011   

RISPOSTA Ben detto, caro Domenico, spero ci rivediamo al convegno venerdì pomeriggio e sabato!           

Domenico Aragona, CatanzaroMio caro don Gianni, tanti  “sì “ sterili in me e pochi  “no “ fecondi! I due “figli “ mi appartengono. Sono  “impastato “ dell'uno e dell'altro. Nessuna separazione ! (leggevo che separare è idealizzare, fare del proprio io un  “idolo “.  Accolgo l'armonia dei contrari come Grazia. Oggi mi lascio riconciliare con le mie  “zone d'ombra “, che il mio io, malato d' orgoglio e di presunzione di salvezza, fa fatica a riconoscere e a chiamare per nome e...assaporo , ancora una volta, la  “dolcezza “ di essere chiamato figlio! Un abbraccio fraterno e...buona Domenica September 25, 2011  

RISPOSTA Grazie, carissimo, ti trascrivo qualcosa di un discorso che sto traducendo e che Papa Benedetto ha pronunciato a braccio, c'è molto da meditare, anche riguardo a ciò che tu dici, ecco il passo del suo DISCORSO AI SEMINARISTI al  Collegium Borromaeum “, seminario arcivescovile di Freiburg (24 settembre 2011)

<a href= “http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2011/september/documents/hf_ben-xvi_spe_20110924_seminarians-freiburg_it.html “>AGGIUNTA SUCCESSIVA: IL TESTO TRADOTTO E' ORA ACCESSIBILE ANCHE IN ITALIANO,cliccare qui</a><br>  “(OCCORRE)imparare questo presente della Sua parola - imparare ad ascoltare - e poterlo raccontare agli altri, è importante. Naturalmente, quando si prepara la predica per la domenica, il mio Dio è spesso ... così lontano! Ma se io vivo con la parola, allora vedo che egli non è lontano, è attuale più che mai, è qui adesso, mi interessa e interessa anche gli altri. E allora imparo anche a interpretarla. Ma per questo è necessaria una via interiore più stabile con la parola di Dio. Essere personalmente con Cristo, con il Dio vivente, è una di queste vie; l'altra è che noi possiamo credere sempre solo in quanto  “Noi “.... CIAO          

PAOLO, BOLZANO  Caro don Giovanni, prima di tutto, come stai? Ti ricordo sempre con grande simpatia e amicizia. Un appunto a quello che, mi pare, ha detto Benedetto XVI: se l'ecologia è importante anche per l'uomo, come mai il Vaticano non fa nulla contro le onde elettromagnetiche derivanti dalle antenne di radio vaticana? Possibile che, ancora una volta, siano  “gli altri “ a doversi attivare e mai colui che parla? Non mi si venga a dire che  “non è comprovato “ che le onde facciano male: quasi tutti gli studi affermano che sono dannose, se anche ci fosse un dubbio, l'amore per l'uomo tanto dichiarato, dovrebbe spingere il vaticano a ridurre questo (probabile) danno, quindi tutto il discorso del pontefice, mi sembra macchiato da ipocrisia. Spero di sbagliare. Altra domanda: e gli investimenti in armi e sistemi d'arma, sono  “ecologici “? Eppure il silenzio della gerarchia è assordante. Un abbraccio a te ed alla tua comunità.Paolo         September 24, 2011  

RISPOSTA  Ciao, Paolo! Ti ricordo anch'io con simpatia e affetto e le onde dell'amore per la pace e per la natura forse uguagliano e persino superano quelle delle antenne di Radio Vaticana... Arrivano fin qui nel profondo Sud e credo vadano oltre le Alpi, fino a Berlino. Hai ragione, bisogna essere più consapevoli e coerenti anche per la natura e ciò che facciamo come cristiani o nella Chiesa è ancora poco. Due anni fa ho dovuto lottare quasi da solo perché bicchieri, piatti di plastica e contenitori di vino plastificati fossero estromessi dalla mensa del Seminario. Ora non ci sono più, e non solo - spero - perché è cambiato il rettore... Un grande abbraccio, con i miei saluti a tutti voi in Bolzano e Merano. Ho inserito il tuo intervento e la mia risposta nel sito, per gli stessi motivi di sensibilizzazione.

DGMAZZILLO, Redazione OGNI COSA HA UN SUO PESO, COME UN “PESO DIVINO “ Cari amici, avevo promesso una riflessione a partire da questa frase: Stamattina nella nostra meditazione quotidiana alle Sarre avevo inseguito questo pensiero: Ogni cosa esistente con il tempo che passa ha tuttavia un suo  “peso divino “, una sua consistenza alla quale dobbiamo fare riferimento. Si tratta di una consistenza che alla fine ci fa cogliere, forse in un'intuizione fugace o in qualche riflessione più sistematica, anche ciò che ascoltavo ieri alla televisione dalle parole di Benedetto XVI al Reichstag: il fatto che non bastiamo a noi stessi, perché non ci siamo fatti da soli. Siamo parte di un tutto come lo stesso tempo e la stessa natura. Leggendo testi e riferimenti, mi sono accorto che erano così ricchi da non avere ancora di tempo di scrivere qualcosa di mio. Ma appena potrò farlo, sarà pubblicato anche per voi. Intanto ecco alcuni testi importanti da cui partire Da Il lezionario meditato 7 (a cura di A. Tessarolo), Dehoniane, Bologna 1973, 466-469  “La sapienza umana sfida la fede  “La sapienza della fede si avventura in un campo inconsueto, a suo rischio e pericolo: e vi si trova povera delle tante risorse della sua prima età. Ma la fede è realtà più profonda della giovinezza e non-giovinezza, dell'entusiasmo e della noia: e anche qui sa pronunciare la parola sua. “Qohelet accetta la sfida della sapienza umana che decreta la finale inconsistenza, la provvisorietà di ogni realtà che la speranza dell'uomo possa prefiggersi come meta  “ nuova  “. continua Cf. <a href= “http://www.puntopace.net/Mazzillo/MalinconiaCheCercaDioTesti.pdf “>INTERO ARTICOLO nel sito, clicca qui></a>         September 23, 2011  

Emanuela Chimirri, Lamezia Terme Buongiorno, don Giovanni, sono Emanuela, domenica è stata una bellissima giornata, colorata e all'insegna di tanta meraviglia e stupore negli occhi dei tuoi paesani e nel meraviglioso paesaggio di tortora. Grazie per l' esempio che ci testimoni del tuo vivere così semplice ma nello stesso tempo così profondo. Questo incontro mi ha davvero lasciato dentro una sensazione di gioia e speranza, non conta tanto l' avere quanto l'essere delle persone vere che vivono nell'amore e nella grazia di Dio. Grazie a presto da Emanuela tanti saluti a don Benjamin.  September 22, 2011  

RISPOSTA Grazie a te, a Voi tutti, cara Emanuela, grazie della vostra attenzione, del vs. apprezzamento, della vs. condivisione. Speriamo di poter ripetere presto esperienze del genere, magari qualcuna dalle vs. parti e qualche altra qui da noi. Ci sono ancora tante cose da vedere e da vedere INSIEME. Un abbraccio e a presto, con i saluti di tutti a tutti voi! dG

NORMA Carissimo Don Mazzillo, scusa se ti disturbo ma oggi nel mio sito è arrivata questa e-mail ( vedi sotto) e ho pensato che nessuno più di te poteva dare (brevissimamente) la risposta giusta alla nostra amica. Secondo me le prime 2 rimandano alla ...misericordia, la terza più .. al Regno di Dio. La dramma per questa donna è un tesoro e tutte le sue forze sono impegnate nella sua ricerca. Per cui .. la donna può rappresentare ognuno di noi : ogni  “ricercatore di Verità, di Infinito, di... senso, !!!! Ti ringrazio anticipatamente se puoi... illuminarci! Buona giornata nella gioia di Gesù! Norma       September 21, 2011  

RISPOSTA Buon giorno Norma! Il Vangelo riporta tra le cose più rivoluzionarie di Gesù anche il valore che Egli giustamente restituisce alla figura della donna. Le donne ammesse al suo seguito con gli altri discepoli, le difese che Egli prende per loro, le precisazioni sulle norme matrimoniali etc. vanno tutte in questa direzione. Ma va anche in questa direzione la scelta di personaggi non solo maschili, ma anche femminili per indicare il Regno di Dio e con esso anche il suo Attore principale che è Dio. Me ne vengono in mente alcune: dopo il seminatore, la donna che impasta la farina; dopo i talenti con personaggi maschili, le dieci ragazze alla festa di nozze e così anche dopo il buon pastore che ritrova la pecora, la donna che ritrova la moneta perduta. Il messaggio è lo stesso, ma si arricchisce di figure che esprimono sensibilità diverse e anche aspetti diversi del Regno di Dio e di Dio stesso. Spero di aver dato qualche linea di risposta, con gli auguri di ogni bene, DG

Domenico Aragona, Catanzaro Mio caro don Gianni, quanta libertà mi dà questo Dio che non si lascia imbrigliare nei miei concetti e nella trama delle mie categorie! Questo Dio  “altro “, così trascendente eppure cosi  “scandalosamente “ intimo all'uomo, più che l'uomo a se stesso. Questo Dio che mi indica una logica  “altra “ e una “giustizia “ che è relazione, piuttosto che fredda esecuzione di una norma. Alleluia, mio caro don Gianni a questo Dio “folle “ che lascia le novantanove pecore sul monte per cercare quella smarrita, che semina su ogni terreno senza calcolo, che non ha fretta di “tirare le somme “, che non perdona “a denti stretti “, che mi ridona dignità. In Lui ogni ipocrisia è svelata. In Lui crollano le maschere delle nostre presunte verità. Sicuri nelle nostre vie... zoppicanti nelle sue; certi nei nostri pensieri...insicuri nei suoi. Signore custodisci questo mio passo claudicante in te e l'incertezza in me della tua logica d'amore...mi basta! Un abbraccio fraterno e un caro saluto. September 19, 2011  

RISPOSTA Carissimo Domenico, davvero bella questa tua riflessione, appassionata e convinta! Le Sue vie distano un abisso dalle nostre e così i Suoi pensieri... eppure senza i Suoi pensieri non ne avremmo di nostri - pensieri degni di tale nome - e senza le Sue vie non seguiremmo nessuna via. L'incalcolabile distanza è tuttavia nostalgia e impronta verso l'Incalcolabile. Alle parole splendide di domenica sono da affiancare quelle che dicono che l'INACCESSIBILE è voce e appello, che “non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. 12Non è nel cielo, perché tu dica:  “Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo? “. 13Non è di là dal mare, perché tu dica:  “Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo? “. 14Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica “(Dt 30,11-14). La distanza è come colmata da un PONTE, la Parola, che dentro di noi è VOCE. Grazie, a presto!

VEDI ANCHE <a href= “http://www.puntopace.net/VARIE/DioLontanoE%20Vicino.pdf“>IL PONTE TRA LE SUE VIE E LE NOSTRE VIE</a><br>   

Vulgo Minervini, Orsomarso Come sempre, il discorso di Dio non è il nostro, come ogni parabola, la contraddizione alla nostra logica è quasi evidente, pare che avessimo ragione, ma come, io lavoro tutta la giornata e mi dai un euro, lui che viene la sera gli dai un euro, allora la prossima volta anch'io vengo in ritardo, faccio il furbo. Certo che se, facciamo il conto con la nostra INVIDIA, sicuramente il Signore ha ragione, ma a te ho dato quello che abbiamo pattuito, cosa vuoi. Signore, donaci la possibilità e la gioia, di poter lavorare nella tua vigna, donaci l'amore necessario, per non guardare quello che dai all'altro, la disponibilità di lavorare gratuitamente, senza chiedere nulla in cambio. Grazie Don Giovanni, strumento iniscancabile, per la crescita della vigna del Signore. Abbracci Vulgo        September 18, 2011  

RISPOSTA Grazie a te, amico carissimo! Mi manchi, mi mancate. Spero possiamo vederci presto! Un abbr, DG

REDAZIONE:  ORIGINALE della LETTERA di JOHANNES OSTER (mio collega di studi in Germania) Lieber Giovanni Vielen Dank für deine Gedanken und Meditationen. Ich habe mir erlaubt sie wöchentlich weiterzuleiten an meinen Freund Evert Sanders, der sich herzlich bedankt. Der August und auch Anfang September waren und sind hier im Norden sehr verregnet, also feucht und schwül warm, das Wasser steht auf den weiten Ebenen des Nordens. In den grossen Wasserpfützen auf den Strassen und Feldwegen spiegeln sich Bäume und Häüser. Du kannst nicht geradeaus gehen um schnellst möglich an dein Ziel zu kommen, sondern gehst in Serpentinen die schmalen wasserfreien Bereiche entlang. Das ist sehr schön und man ist nicht so abgelenkt durch die Reize der Grossstadt... die Worte Jesu hören und dann wohnen in einem Wort welch grosse Wohnung und ohne Mauern niemand kann dich daraus vertreiben keine Bombe kann sie zerstören du zahlst keine Miete aber mit deinem Leben und so ein Wort werden ein Wort sein (J.O.) bei Jörk Zink, evangelischer Theologe, fand ich die Metapher:  “Wohnen in einem Wort “           September 16, 2011            0          Danke Dir, lieber Johannes! Es ist schön, Dich wieder zu hören!Danke für Deine Zeilen über das Wohnen in dem Wort und vor allem für Deine poetische Beschreibung des Regens in Hamburg und Umgebungen. Die Schönheit des Regens wahrzunehmen, gehört den grossen Seelen, wie es sich Gandhi geäussert hätte.Tschüss!Bis bald!

REDAZIONE, Tortora  TRADUZIONE DELLA LETTERA DI JOHANNES OSTER - mio collega di studi in GERMANIA -Caro Giovanni, grazie per i tuoi pensieri e le meditazioni. Mi sono permesso di inoltrarle settimana per settimana al mio amico Evert Sanders, che te ne ringrazia calorosamente. Il mese di agosto e primi di settembre sono stati e sono qui al Nord abbondantemente irrigati dalla pioggia. Insomma caldo afoso e umido, l'acqua raggiunge le vaste pianure del nord. Nelle vaste pozze d'acqua sulle strade e sulle stradine di campagna si riflettono alberi e case. Non si può andare avanti diritto e non possibile raggiungere subito la meta, ma si va a zigzag lungo gli spazi liberi dall'acqua. Ma anche questo è bello e non si è così distratti dal fascino della grande città ... sentire le parole di Gesù e abitare allora in una Parola un'enorme abitazione: nessuno può cacciarti di là nessuna bomba la può distruggere tu non paghi un affitto ma paghi con la tua vita e così diventare Parola essere una Parola (J.O) -Ho trovato la metafora: “Abitare in una Parola “ in Jork Zink, teologo protestante. September 16, 2011  

RISPOSTA Danke Dir, lieber Johannes! Es ist schön, Dich wieder zu hören! Danke für Deine Zeilen über das Wohnen in dem Wort und vor allem für Deine poetische Beschreibung des Regens in Hamburg und Umgebungen. Die Schönheit des Regens wahrzunehmen, gehört den grossen Seelen, wie es sich Gandhi geäussert hätte. Tschüss! Bis bald!

Rosalinda, BEINASCO (TORINO)  Carissimo DG, un pensiero alla liturgia di oggi ed al perdono: gli anziani prima, e ancora continuano a dirci: “Chi più capisce deve fingere per perdonare” io aggiungo: “Chi perdona imita Gesù dalla croce che ha perdonato, chi l'ha inchiodato“. Allora per cambiare chi fa il male bisogna coalizzarsi tra persone che perdonano e quelle che vengono perdonate, perché la chiesa è formata da ognuno di noi. Ed anche nelle famiglie bisogna pensare che quando ci si sposa, lo si fa in tre, perché il perdono viene solo se coinvolgiamo anche Dio nel nostro vivere. Un saluto a tutti voi di puntopace. Rosalinda e Mimmo. September 11, 2011

RISPOSTA Grazie, Rosalinda e buona settimana!

Vulgo Minervini, Orsomarso Certamente il perdono, o si dà gratuitamente, o non si perdona. Lo sconto, o aspettare al varco, non ha senso, il debito non viene mai abolito, il solo prezzo è la nostra capacità, la vera forza di volerlo annullare. Questo è la forza e la grazia che riceviamo dall'amore di Dio, ogni giorno, ogni momento, tutto questo gratuitamente. Grazie DG. continua a dare, anche perché, è vero che c'è più gioia nel dare che nel ricevere. Un abbraccio Vulgo54.          September 11, 2011   0         

Grazie, Vulgo  e buona settimana!

Domenico Aragona, Catanzaro Don Gianni, fratello mio nel Signore, non spegnere la tua voce profetica su Fb! Su questo terreno altri “semi “ attecchiscono prontamente, ma lasciano il cuore vuoto. Continua a seminare i tuoi “frammenti “ di Luce e non temere. Quello che sembra un fallimento è vita che alimenta la vita. Questi “frammenti “ da te seminati...non torneranno a te senza aver fecondato o senza aver compiuto ciò per cui sono stati seminati. Ma...tutto a suo tempo. Ti voglio bene anch'io.    September 11, 2011  

RISPOSTA OK, Domenico, ma come dicevo prima, un po' di riscontro e di vicinanza non guasta. Altrimenti alcuni si specializzano solo a ricevere ed altri solo a dare... ma io non vorrei fare questa fine. Grazie cmq della sintonia e ... simpatia!

 Giuseppe Celia, Catanzaro Carissimo, vorrei rasserenarti dicendoti di continuare a seminare, poiché il frutto lo raccoglierai, senza alcun dubbio, anche se non “vedi “ riscontri immediati... Il tuo compito è quello di indicare la “Via “, ma non tentare di prendere per mano ogni persona, anche perché ognuno è diverso ed assimila i messaggi con il proprio tempo.... in più un tuo gesto, che nasce sicuramente dal cuore (posso asserirlo con certezza assoluta), può essere vissuto negativamente.... Vedi me, ho assimilato i tuoi insegnamenti di più standoti “lontano “ anziché standoti “vicino “... Quando sei a Cz chiama che ci vediamo, un bacio a tutti, ora devo andare i miei pargoli chiedono attenzione!!!!    September 11, 2011  

RISPOSTA  Grazie, Giuseppe, speriamo di vederci presto da vicino! Giusto perché si ha bisogno ogni tanto anche di un po'... di vicinanza. Un grande abbraccio, dG     79.22.115.47

Palmiero e Michela  ANCHE CON UN PO DI RITARDO ECCOCI QUI A LEGGERE LA LOCANDINA , MOLTO BELLA ,SALUTI A TUTTI GLI AMICI DELLE SARRE E UN FORTE ABBRACCIO A TE CARISSIMO DON GIOVANNI CIAO CIAO September 5, 2011    

RISPOSTA Buona settimana e buon lavoro!       

Rosalinda, Beinasco(Torino) Ciao DG grazie come sempre non solo dell'attesissima locandina dopo una settima di ripresa, anche se ho trovato tutto l'impegno di agosto impresso nel pc, ma di ogni tuo segno che riesco a cogliere dai tuoi scritti, speriamo davvero di essere capaci di correggerci e sentirci responsabili a creare un rapporto attento verso gli altri, ci vuole impegno ma Dio ci aiuta anche in questo, un abbraccio ed un saluto a tutti. Mimmo e Rosalinda   September 4, 2011    

RISPOSTA Grazie a te, a Voi, del vs. affetto e della vostra laboriosa presenza! Speriamo di rivederci presto! DG      

Palmiero Ciao carissimo, ogni volta che veniamo alle Sarre, ci sentiamo meglio, sara' per l'immensa semplicita' di come va la giornata, oppure mi riporta indietro di tanti anni fa, quando eravamo a Orsomarso, un carissimo saluto da tutti noi a te e a tutti i tuoi ospiti, ciao ciao August 28, 2011        

RISPOSTA Grazie per la vs. visita. Auguri di buona ripresa e a presto!  

Aragona Domenico, Catanzaro Oggi vuoi la mia professione di fede, o Signore. E' questo oggi il luogo appartato (Cappella Suore Palazzolo - S. Maria), lo è stato altre volte. Il luogo privilegiato dell'incontro con te. Io sono con te ora come le altre volte. Altre volte mi hai posto la stessa domanda: “Mimmo, chi sono Io pe te?”. Signore, grazie, perché oggi mi doni di comprendere che la risposta la costruisci ogni giorno con la mia vita. Ogni giorno un tassello, come in un puzzle. Tu sei il costruttore della mia vita, nonostante io ne intralci il lavoro. Tu sei il mio consolatore, anche se spesso mi abbandono alla tristezza e allo sconforto. Tu sei la sorgente della vita, fonte della speranza, nonostante io mi ritrovi a bere ad acque che non dissetano e che lasciano con l'amaro in bocca. C'è sempre, o Signore un dislivello tra quello che professo e quello che vivo. Ma io ti amo e tu lo sai. Tu sei il mio canto e la mia preghiera. Io vivo perché tu mi tieni in vita. Con te tutto è semplice, in te tutto riposa. Rinnovo oggi, o Signore la mia appartenenza a te. Sì ,Tu sei Colui che regge la mia vita, la governa, la sorregge. Tu sei dentro tutto ciò che vivo. Disponi ogni cosa. Hai sempre parlato al mio cuore, hai sempre ascoltato la mia preghiera. Tu sei il mio Signore ed io voglio vivere in Te, di Te, con Te. Eccomi, o Signore, fa che da oggi la mia vita sia la mia professione di fede. Grazie per la luce che oggi hai fatto, ancora una volta ,risplendere con più forza in me. La tua volontà sia fatta. Amen     August 21, 2011        

RISPOSTA Grazie a te, a Voi, del vs. affetto e della vostra laboriosa presenza! Speriamo di rivederci presto! DG      

Don Umberto Cocconi, PARMA  Partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare:  “Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio “. Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono:  “Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando! “. Egli rispose:  “Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele “. Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo:  “Signore, aiutami! “. Ed egli rispose:  “Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini “.  “E' vero, Signore - disse la donna -, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni “. Allora Gesù le replicò:  “Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri “.... Come afferma J. Tischner:  “Solo nel dialogo, nel conflitto, nell'opposizione, nonché nella tensione verso una nuova comunione si crea la coscienza del mio io in quanto essere autonomo, indipendente dall'altro. So che sono perché so che c'è l'altro “. Ci sono esperienze che ci aiutano a “vedere “ le cose come non le abbiamo mai viste prima. Si scopre così che nell'incontro con l'altro, anche se viene da Tiro e Sidone, lui ci può cambiare.  “Comunque sia, il mondo in cui stiamo entrando è il Pianeta della Grande Occasione “ (R. Kapuscinski). Ci si conosce veramente solo “scambiandoci le scarpe “ e camminando per un periodo con le scarpe dell'altro. Le potremmo trovare comode o scomode ma capiremo meglio il motivo di tante cose che oggi appaiono incomprensibili. Questa donna cananea permette anche a te di vedere e capire che nella relazione con l'altro tu puoi pervenire  “alla grazia della Verità “.           August 11, 2011        

RISPOSTA Grazie, caro don Umberto, del testo con cui hai condiviso la riflessione sul vangelo. L'ho incollato qui per portarlo a conoscenza anche di altri. Grazie del tuo passaggio tra noi. Sebbene breve, è stato bello, fraterno, condiviso: come se ci fossimo conosciuti da sempre. Ciao, G.Mazzillo  

ANTONIO MAGNOLI, MAMMOLA (RC)   Scrivo questo breve messaggio per condividere un mio pensiero su un libro di Von Balthasar “esistenza sacerdotale“, premetto che ogni volta che lo leggo mi dice qualcosa di nuovo, ma la cosa che mi ha colpito di più e quando parla di Maria... Al capitolo sulla spiritualità sacerdotale e precisamente pag 24, dove appunto parla del ruolo delle donne e il loro posto privilegiato nella vita di Gesù, e dice cosi: “Le donne ( in Maria ) hanno parte alla realtà essenziale tanto quanto gli uomini. Anzi qui le donne risultano del tutto favorite, in quanto il “SI “ di Maria è perfetto, senza imitazioni, mentre quello dei discepoli, come mostra il Vangelo, sarà mancante in numerosi aspetti: l'immagine originaria vera della Chiesa è Maria e non Pietro, il quale semplicemente eserciterà una funzione nella Chiesa. Ma la cosa che più colpisce e come veramente Gesù nella sua vita abbia messo al primo posto questa figura che in principio era Eva, è nonostante essa fosse l'artefice della rovina dell'umo se così si può dire ha avuto da allora in poi un posto unico nella creazione, appunto iniziando e proseguendo con la Beata Vergine. Io penso che anche per questo il Signore non abbia voluto affidare alla donna il ministero sacerdotale, perché già in sé lo esercita proprio come Maria, cioè colei che viene chiamata la donna del servizio, appunto ha voluto continuare a preservare quel si incondizionato che nei discepoli mancò. Che eleganza e signorilità il Signore dà alla sua creatura, e se solo si capisse in fondo cesserebbero tutte quelle enfasi di volere a tutti i costi essere anche loro ministre ordinate... “          August 10, 2011

RISPOSTA Testo certamente interessante. Del resto ciò vale per ogni SI che, detto a Dio, è un sì alla vita, ai rapporti autentici, a un mondo diversamente possibile!

 Anna Vetere, Catanzaro Carissimo don Gianni, le scrivo perché ho apprezzato molto la splendida preghiera scaturita dalla riflessione sulle letture della 18^ domenica del T.O. Due parole chiave desidero tenere per me come donna e come cristiana: compassione e condivisione. In Gesù, Dio rivela ad ogni uomo e ad ogni donna la Sua vera natura, quella di Essere non solo un Dio compassionevole capace cioè di un amore viscerale per l'umanità fino a morirne, ma capace anche di condividere Se stesso fino a saziare la “fame “ di Eternità e non solo quella fisiologica della folla che accorre per ascoltarlo. Compassione e condivisione le ritrovo nelle splendide foto con le quali lei documenta i momenti di convivialità con tutti gli amici che si ritrovano alle Sarre. C'è sempre una Parola da ascoltare e da rielaborare magari con dei fantastici disegni realizzati dai giovani del campo scuola; c'è sempre una tavola apparecchiata con estrema semplicità e decoro e intorno tanti volti gioiosi... E' una bellissima immagine del regno di Dio che si realizza e rende meno arido e più sopportatbile il deserto... E' anche un segno di speranza per un'umanità che può ritrovare se stessa solo se diventa più compassionevole. Un caro saluto Anna        July 30, 2011   0         

RISPOSTA Grazie davvero, Anna! Sì, le foto fissano momenti belli e lo sforzo è sempre quello di una convivialità che dobbiamo cercare di vivere a tutti i livelli. Anche tu con il tuo intervenire sei “nel giro “ di essa. Buona giornata!Il riferimento è al link

<a href= “ http://www.puntopace.net/PRECEDENTI/Locandine2010-11/18DomenicaA-2011.pdf> PREGHIERA

       217.202.37.78

Teresa Novello, Vandagno  Grazie don Giovanni, Questa settimana il mio parroco è fuori parrocchia. Domani mattina c'è il Vangelo di Mt 13,44-46 così durante la preghiera con la mia comunità, che consiste nella recita delle lodi, la lettura del Vangelo del giorno e la santa Comunione, farò loro dono di questa vostra riflessione e preghiera così il vostro operare diventa circolarità d'amore che si allarga a cerchi concentrici. Anche questo è il Regno di Dio? Credo di sì! Insieme in Comunione dell'unico Corpo ciao, Maria Teresa July 27, 2011

RISPOSTA Grazie, Teresa, della condivisione. Auguri di ogni bene!

Giovanni AMENDOLA, Paola (CS) Quando pensiamo di difendere la nostra fede cristiana in modo totalmente opposto all'agire di Cristo la contraddizione è palese. Il paradosso del Vangelo e del Regno di Dio emerge in modo penetrante: si può negare la fede cristiana o qualsiasi fede a parole, dichiarandosi atei o agnostici, ma al tempo stesso, può attuarsi la scelta del regno e del Vangelo, ovvero si può essere in Cristo pensando di non esserlo e di non credere in lui. Le nostre separazioni tra mondo credente e mondo non credente, tra mondo cristiano e mondo non cristiano, possono rivelarsi alquanto illusorie. Come l'apostolo Pietro comprese che “Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga “ (At 10,34-35), allo stesso modo, una comprensione sempre più profonda del Vangelo potrebbe portarci ad affermare che “Dio non fa preferenze di persone neppure se queste si dichiarano apertamente non credenti, atee o agnostiche, ma nel profondo cercano con sincerità la verità e si rendono solidali con chi soffre “. Mi viene da pensare se in un contesto di totale antitestimonianza cristiana, come si manifesta in queste situazioni fondamentaliste e fanatiste, la scelta di non credere in Dio possa essere proprio la scelta verso Dio...   July 24, 2011  

RISPOSTA Ciao, Giovanni! Grazie dell'intervento. Speriamo anche noi -a nostra volta - di non allontanare molti per la nostra mancanza di testimonianza. La Grazia sa cmq trovare le sue strade per raggiungere il cuore dell'uomo. Buona domenica!

DOMANDA  LA STRAGE DI OSLO, compiuta da un fanatico ci porta ancora ad interrogarci su come evitare che la religione diventi follia....         July 24, 2011  

RISPOSTA sulla 17^ domenica dell'anno: Le parabole del tesoro, della perla e della rete Cari amici, siamo invitati a cercare ancora, a cercare sempre la cosa più preziosa: il Regno di Dio, cioè il modo SUO di considerare la vita, la felicità, gli uomini. In nome di Dio non si può uccidere, perché si uccide anche la forza di credere che ciò sia possibile, che il Regno di Dio sia possibile. Qualcuno lo fa ancora:

<a href=“http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-07-24/fanatico-dietro-stragi-081120.shtml?uuid=Aa09TuqD“>FANATICO </a> RIPETO: anche dinanzi alla farneticazione pluriomicida di OSLO, dell'uomo che bestemmia il nome di Cristo, chiamandosi “cristiano conservatore “, che è meglio non credere in alcun Dio, anziché in un dio omicida. Le religioni (TUTTE)sono per la vita, altrimenti non sono tali, sono solo farneticazioni. VEDI:

<a href=“http://www.puntopace.net/Mazzillo/Cristianesimo-Islam-Roggiano.htm“>DECALOGO DELLE RELIGIONI</a>

Maria Teresa Novello, Valdagno  ... Grazie per le foto e la locandina, può esserci utile oltre che alla riflessione personale e in coppia, anche per preparare qualche intenzione di preghiera per la santa messa domenicale. I giorni trascorsi in Calabria sono stati per noi un momento di ristoro, di comunione e di grande gioia. Abbiamo ritrovato gli amici che avevamo, ne abbiamo conosciuti di nuovi e sopra tutto si è rafforzata tra noi quella serenità che ci aiuta ad essere testimoni gioiosi del suo amore, caratteristica visibile nella vostra comunità. Uniti nella preghiera siamo presenti alla tua festa con tutto il cuore. Salutiamo tutti con affetto, Maria Teresa e Ubano July 17, 2011

ROSALINDA, BEINASCO (TORINO) Carissimo DG, eppure “io c'ero “ ma non ti ricordavo così... anche con tanti capelli. Il nostro augurio di oggi per il tuo anniversario dell'ordinazione sacerdotale, è: che resti quello che sei sempre stato nella nostra vita: presenza e punto di riferimento continuo. Sicuramente pregheremo sempre e ancora tanto, perché il Signore domani come oggi e come ieri ti aiuti e ti guidi nella lunga strada che hai ancora da percorrere, perché, tu hai ancora molto da dare, e noi non possiamo fare a meno di te perché anche se egoisticamente ancora molto vogliamo dalla tua presenza e dai tuoi insegnamenti. Un abbraccio. Rosalinda e Mimmo. July 16, 2011

RISPOSTA Grazie, Rosalinda! Del tuo affetto e della fedeltà con cui mi segui, della preghiera con cui mi accompagni!  

Anna Vetere, Catanzaro Carissimo don Gianni, le scrivo nella ricorrenza della sua ordinazione sacerdotale per augurarle ogni bene e buon cammino sulle tracce di Dio, certa che, malgrado il trascorrere inesorabile del tempo, lo Spirito continuerà a soffiare e a rinnovare ogni giorno nel suo cuore l'entusiasmo e la gioia di quel 16 luglio 1972. Da parte mia e della mia famiglia il sostegno nella preghiera e un caro augurio di buon cammino! Con stima e affetto Anna  July 16, 2011  

RISPOSTA Anche tu Anna, sei costante e fedele. Auguri di ogni bene anche a te!

Gina ABBATE, MERANO Solo da ieri ho ripotuto riutilizzare internet, dopo circa 20 giorni di sospensione. Grazie dei messaggi costanti e sempre graditi, con relative foto dell'amato Sud. Ti ho seguito anche volentieri nella tua peregrinazione in Germania : quante amicizie ti e' stato dato in dono di coltivare che mantieni con fedeltà! E' la rete che e' vita della nostra vita. ... . Intanto sto seguendo nello studio Alidad, che si prepara agli esami di ammissione, in settembre, al V anno IPIA a BZ e intanto svolge anche delle attività pratiche per conto del suo ex educatore Gerhard, sul Renon, dove anche ha una dimora. Ha perso tutto da ragazzino ma gli e' stata data una sovrabbondanza di affetti e...dimore arrivando incredibilmente sano e salvo qui. Leggendo in questi giorni le letture quotidiane della Messa mi viene in mente di paragonare il suo salvataggio a quello dell'ancora piu' piccolo Mose', salvato dall'abbandono nel Nilo. E sono convinta che per lui questo sarà motivo di dare a sua volta nella vita, sostenendo fin d'ora come fa, gli altri giovani profughi che conosce. E attraverso gli inviti per il libro crea anche tanti dialoghi e contribuisce a un grosso lavoro di sensibilizzazione di base e apertura ai problemi degli stranieri tra i giovani. Io mi rilasso ora qui andando ogni tanto in montagna anche da sola nel silenzio. Mi fa bene immergermi nella natura al cospetto del Creatore che ci manifesta la sua tenerezza anche così- La prossima settimana sarò a Chianciano per la sessione estiva del Segretariato Attività Ecumeniche, che seguo da molti anni, ed e' sempre una preziosa occasione di arricchimento, di scambi.... Gina            July 16, 2011  

RISPOSTA Grazie, Gina, il libro scritto con ALIDAD, di cui parli, merita davvero di essere letto

Rosalinda, BEINASCO (TORINO) Ciao a tutti, e ... bentornato a DG, anche se pur viaggiando non ha fatto mancare niente a chiunque l'abbia seguito elettronicamente, e noi siamo tra questi. Grazie dei tuoi pensieri e di ciò che hai visto con i tuoi occhi e fotografato per noi. Un grazie anche per la locandina della liturgia di ieri quella in cui siamo chiamati, alla via di Gesù. Certo che quando siamo di fronte alle difficoltà immancabili della vita è facile chiamarLo farci ristorare e seguirLo. Ma quando il nostro orgoglio è più grande del conforto che cerchiamo, allora il percorso non ci interessa. Da qui è nato questo mio pensiero S. Francesco di Sales diceva: “Il nostro orgoglio muore un quarto d'ora dopo di noi, “ pertanto non dovrebbe vivere con noi. Allora possiamo fare come Samuele, che rispondiamo almeno dopo tre volte: “Parla Signore, ti ascolto. “ Forse tre volte sono tante, ma credo basta non avere “l'orgoglio “ di diventare...Samuele. Un saluto. Rosalinda e Mimmo   July 4, 2011   

RISPOSTA Ciao, carissimi Rosa e Mimmo! Sì, sono di nuovo qui. Fra qualche giorno dovrebbe rientrare don Benj. Spero che presto arriviate anche voi. Grazie della risonanza, appropriata, come sempre. Buona giornata! DG

Maria, Catanzaro, Viaggio intenso, ricco di incontri a volte commoventi, perché la vita scorre veloce e quando si ferma un attimo in questo modo ti compensa di tutti sacrifici … bravo Gianni, a me che ti seguo e sto ferma mi dai l'illusione che almeno i miei figli sappiano difendere questi spazi così cari e di crescita... buona domenica. un abbraccio e che la tua vita abbia sempre momenti di gioia. July 3, 2011   

RISPOSTA Grazie, Maria! Il mio viaggiare e tenere i contatti è proprio questo tentativo di non darmi per vinto o per finito. Nello scorrere del tempo qualcosa resta e non è secondario: resta l'amicizia. Ho avuto questo dono prezioso, e tento di tenerlo in vita. Buona domenica e buona settimana!   

NORMA Sono... una sua ex alunna, da un po’ di tempo ho scoperto la Locandina e ogni domenica mi collego col desiderio di trovare ... una sua nuova riflessione sulla Parola di Dio. Mi sento in piena sintonia spirituale e.. poetica, soprattutto con le preghiere inserite nelle riflessioni. Semplicemente bellissime, come quella di questa mattina sulla Pentecoste che ha toccato il mio cuore. Quella brezza che freme mi sembra quasi di percepirla realmente.... Ho ancora un ricordo vivo... studiavo sulle dispense (Gesù storico) e la sua descrizione di Gesù: (solo, di notte, di fronte alla sua sorte che stava per compiersi.... mentre i suoi amici gravati dal sonno e dalla tristezza dormivano...) era talmente bella, intensa, reale, toccante... coinvolgente, che senza rendermene conto mi ritrovai a piangere e a pregare!! GRAZIE Norma   June 12, 2011

RISPOSTA Carissima, grazie di questa reazione-consonanza che mi sono permesso di inserire in www.puntopace.net non per le cose belle che scrivi di me - sono vaccinato sia alle critiche sia ai complimenti - ma per la gioia che anche tu trasmetti e alla testimonianza della tua sensibilità. Cominciai a sentire qualcosa di quella che poi sarebbe stata la mia “vocazione“ quando, bambino, di primavera, seduto sui gradini davanti casa, leggevo tra le lacrime la passione di Matteo.  Che dirti? Più consonanza di così! BUONA PENTECOSTE!

REDAZIONE  Carissimi vi segnalo L'APPELLO FINALE dell'ASSEMBLEA ECUMENICA di KINGSTON. Il testo originale è in inglese, ma ho provveduto ad una prima traduzione veloce in italiano. Per vedere testi e foto andate alla home pace di PuntoPace e poi cliccate su KINGSTON. Ciao a tutti! DG           May 26, 2011  0            Il link all'APPELLO FINALE è qui (cliccare sulla linea che segue>>)

<a href=”http://www.puntopace.net/TESTIpace/MessaggioFinaleDiKingston.pdf>MEssAGGIO FINALE di Kingston (testo inglese-italiano)</a></span></font>

ROSALINDA, BEINASCO (TORINO) Ciao, DG grazie come sempre della locandina, dopo il ritorno è come risentire un po’ la risonanza delle tue omelie. Penso che oggi con questa liturgia sarebbe stato molto bello come canto finale intonare quella bella canzone che recita “resta con noi Signore “ (nella nostra parrocchia non l'hanno fatto). Perché come i discepoli di Emmaus questo dobbiamo scorgere ed imparare a riconoscere accanto a noi nel quotidiano, il Signore nostro grande Compagno di viaggio che anche quando non c'è ne accorgiamo, perché non vogliamo, ci resta vicino. Un saluto a tutti.          May 8, 2011   

RISPOSTA Grazie a te, Rosalinda car.ma! Anche per noi a Tortora è stata una domenica toccante. Il Vangelo di ieri certamente ha parlato al cuore di molti. Un grande abbraccio, anche a Mimmo, con i più cari saluti da tutti, DG

FIORINA, CATANZARO  Grazie per le locandine settimanali e per le segnalazioni di scritti per me molto ineressanti e che mi aiutano a proseguire ancora il mio cammino. Mi era piaciuta molto la preghiera dei Navajos che purtroppo per la mia imperizia inavvertitamente ho cancellato. Potrei avere nuovamente la locandina e il testo completo della preghiera May 8, 2011 0         

RISPOSTA Grazie per la risonanza! Basta andare al sito puntopace, in alto a sinistra, anche da qui sopra e cliccare poi una volta entrati nel sito nella colonna a sinistra sotto le NOVITA’ cliccare su INSERZIONI PRECEDENTI e po cercare nella pagina “grotta di Calimmaro “. Buona settimana, DG     

Maria Pia Sagario, Tortora  Grazie, don Giovanni! Questa dei discepoli di Emmaus è una bellissima pagina del vangelo. Mi piace sapere che Gesù fece come se dovesse andare oltre e che si fermò solo dopo l'insistenza dei viandanti: “Resta con noi, Signore, perché si fa sera “. Bellissima!!! Grazie ancora e tanti saluti a tutti. Maria PiaMay

RISPOSTA Grazie anche a te, alla tua attenzione, alle tue risonanze!   

Hermann-Josef,Germania  Caro Giovanni, cari visitatori! Quest'immagine è diventata molto importante per me, a motivo del mio lavoro presso l'ospizio della Caritas di, una casa di accoglienza per malati terminali, che vengono così accompagnati nell'ultimo tratto del loro percorso di vita, affinché possano viverlo con dignità e serenità fino al loro trapasso. L'immagine esprime ciò che ci tocca da vicino: o accompagniamo qui i moribondi come i loro familiari, restando accanto a loro; adattandoci al loro ritmo, mentre si confrontano con la caducità della vita, il trapasso, la morte. - Cerchiamo di trasmettere loro il fatto che non sono soli sulla loro strada: siamo con loro, per loro. - Insieme affrontiamo le paure e le incertezze sulla vita che li attende... - Forse per i nostri ospiti di questo ricovero Dio è avvertibile solo attraverso contorni molto sottili; non siamo in grado né abbiamo bisogno di dipingerlo compiutamente; ma ancora possiamo trovare un sostegno in lui - come se la persona di destra mettesse la mano sulla spalla dell'altra disegnata solo nei contorni, e così la toccasse per trovare in questo contatto il sostegno e il senso della direzione da seguire ... - Forse qualcuno può trovare sostegno e forza in qualcos'altro, che non è meglio descrivibile, ma si può avvertire solo nei contorni ... - E proprio coloro che sono prossimi alla morte sono coloro che ci precedono ... - noi li seguiremo - noi camminiamo già nella stessa direzione.        May 6, 2011   

RISPOSTA L'immagine è quella dei discepoli di Emmaus. Vale per tutti noi, come ho scritto nel testo che si trova nelle novità [INSERZIONI PRECEDENTI] del sito: vedi home page. Grazie ancora Hermann-Josef!

Caroprese roberto, Praia a mare, oggi 1 maggio siamo andati a casa di don Giovani ci hanno fatto vedere tutta la casa, che è molto bella e lo ringraziamo molto perché ci ha offerto il tè e per la grade accoglienza. DA ROBERTO E SOFIA.     May 1, 2011   

RISPOSTA GRAZIE! ANCHE LA VOSTRA VISITA è STATA MOLTO BELLA E VE NE RINGRAZIO, COME RINGRAZIO LA NONNA CHE VI HA ACCOMPAGNATO. MA UN PENSIERO VA ANCHE AL NONNO CARMELO, CHE QUANDO QUESTA CASA FU RESTAURATA VI HA LAVORATO MOLTO.

Massimiliano Perlongo, SQUILLACE  Nell'abbandono non resta che il grido, un grido che non cessa di essere “invocazione “. “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato? “E' nella tragicità della vita, che anche noi uniti al solo grido di Gesù Cristo diciamo: “Dove sei Dio “! Forse tu potresti rispondere: “dove è l'uomo io sono “! Ma chi è l'uomo perché tu te ne possa ricordare? Esso non è che un mostro incomprensibile a se stesso. E chi sei tu, oh Dio, perché ancora possiamo invocare il tuo nome? Forse perché sei l'uomo che si è consegnato al sacrificio, d'innanzi al quale non si può che coprire il volto e gridare: “Costui è veramente il figlio di Dio “; e fermi d'innanzi al mistero della croce, non perdere la speranza di sperare d'invocarti, ogni qualvolta un uomo viene ucciso “per la vanità del mondo “. E' una mia riflessione Prof. Le auguro una serena Pasqua, e che il Signore la illumini sempre di più ad essere stimolo, per noi giovani, per “comprendere Dio “.    April 23, 2011

RISPOSTA Buona Pasqua anche te, carissimo e a tutti coloro che leggono! La domanda “DOVE SEI O DIO “ è paradossalmente confinante con l'altra, che di fronte alla violenza sempre si affaccia: “DOVE SEI UOMO? “. Nella presentazione di Gesù come “ecce home “ ho colto anch'io la risposta alle due domande, ormai unica domanda: ECCO QUI DIO E L'UOMO UNITI NELLA SOFFERENZA, MA è SICURO: LA SORTE DI ENTRAMBI è LA GLORIA. DIO E L'UOMO CONGIUNTI QUESTA NOTTE di PASQUA E SEMPRE NELLA VITTORIA DELLA VITA SULLA MORTE E DELL'AMORE SULL'ODIO. Grazie del messaggio, originariamente avuto in FB. A presto, per parlare ancora di queste domande e di tutte quelle che grondano dalla nostra storia personale e collettiva

Anna Vetere, Catanzaro Carissimo Don Gianni, prendo spunto dalle battute conclusive con cui introduce la locandina di domenica prossima, per riflettere sul senso di questo tempo Santo che per noi cristiani inizierà domani con la celebrazione della domenica delle Palme e si concluderà con la Pasqua. Leggendo le sue parole mi è venuto subito di collegarle al sacrificio del giornalista Vittorio Arrigoni, barbaramente ucciso ieri in Palestina. Era un attivista per i diritti umani, aveva scritto un libro intitolato “Restiamo umani “ che, peraltro era lo slogan con cui firmava gli articoli e i reportage con cui documentava le stragi dei palestinesi perpetrate, sia dai soldati israeliani e sia dai fondamentalisti islamici, contro quel popolo. La sua “passione “ per l'umanità, indipendentemente dalle appartenenze e dalle bandiere, è stata così forte da divenire motivo della sua “passione/sacrificio fino al dono della vita “. Lui ha avuto il coraggio di “stare “ lì, a testimoniare al mondo intero le atrocità di cui è capace un'altra parte dell'umanità; è rimasto lì, accanto a quella gente crocifissa, crocifisso anche lui fino alla fine. La sua morte non è silenzio, è grido di speranza e di vita nel giorno di Pasqua... che  “rotola armoniosamente nella mano di Dio “ (H. Illesum). Il mio augurio: sarà Pasqua se avremo anche noi il coraggio di restare umani, sotto le nostre croci quotidiane. Con stima Anna           April 16, 2011

RISPOSTA Grazie, ANNA, sottoscrivo con convinzione, con fede e con commozione quanto tu riporti qui sopra. Ieri mattina, mi ero espresso in questo senso, alla notizia della morte di chi con la vita ha testimoniato e di quanti testimoniano che un mondo più umano è possibile, anche se per il loro funerale non si scomoderanno - probabilmente - né cappellani militari, né i politici ad esaltare come fanno sempre i cosiddetti peace-maker armati ... Tra quelli che però lo sono con le armi e quelli che invece lo sono senza, come Vittorio, c'è una bella differenza, ma almeno noi cristiani ce ne accorgiamo? Buona Pasqua! Pubblico anche in facebook il tuo intervento dove molti hanno reagito come te. Buona settimana santa!      

ROSALINDA, BEINASCO (TORINO) Carissimo DG intanto grazie della locandina sempre gradita e puntuale. E ciò che mi incita per tutta la settimana, accompagna i miei pensieri e mi aiuta a riflettere. Grazie anche per l'augurio all'ingresso Quaresimale. Spero con tutto il cuore di essere capace in questa banalità di vita quotidiana, di entrare in questo deserto e trasformarlo in un giardino dove vincere le tentazioni. Ci vuole molto impegno, lo so a camminare verso una Pasqua dove non raffreddare le relazioni, ma cercare un dialogo profondo. Io spero molto che il Signore mio Amico mi accompagni in questo percorso, spero che mi aiuti ad orientarmi e che mi dìa la forza di ascoltare il cuore per vivere una Quaresima più luminosa. Un saluto a tutti. March 13, 2011         

RISPOSTA  Grazie, RL, e saluti a M. e a tutti voi! Io credo che davvero c'è bisogno di impegno e di presenza fattiva dovunque ci troviamo. Di presenza discreta e piena d'amore. Tanto più che gli eventi tragici non mancano a ricordarci quanto sia precaria la nostra vita personale e quella collettiva. Buona settimana!            Anna Vetere   

ANNA VETERE, Catanzaro Carissimo don Gianni, intanto da oggi faccio parte anch'io dei sottoscrittori della petizione a favore della liberazione della Libia. Se è necessario che delle persone si mobilitino per sensibilizzare la politica nazionale e internazionale sui problemi di altri popoli, allora sono orgogliosa di aver risposto al suo invito, anche perché quelle situazioni riguardano tutti. Sembra una strana coincidenza che proprio mentre i libici stanno combattendo contro la tirannìa per la libertà, noi italiani stiamo celebrando oggi il 150. anniversario dell'Unità d'Italia che è sinonimo di libertà e democrazia. Le immagini terribili che scorrono sui teleschermi mi fanno ripensare e un po' immaginare tutto quello che 150 anni fa hanno vissuto i giovani che hanno contribuito a realizzare l'unità del nostro Paese. Mi auguro che ragioni di umanità motivino l'attenzione del mondo con aiuti fattivi, al di là dei puri interessi economici o strategici. Passando alla locandina, mi ha profondamente colpita la preghiera che accompagna la riflessione sulle letture di questa ottava domenica del T.O.. Il vissuto affettivo molto personale che fa da trama al testo mette in evidenza una verità che non ha bisogno di costruzioni teologiche per tentare di dire chi sia Dio. Dio non è solo padre, è anche madre. E' Tutto lì, in quell'abbraccio che è calore, sicurezza, rifugio, amore impareggiabile, forza e sostegno vitale e inesauribile, certezza che non serva altro, perché tutto ciò di cui si ha bisogno è là tra quelle braccia. Queste riflessioni mi hanno fatto ripensare a uno splendido libro/meditazione che ho letto qualche anno . L'autore è Henri Nouwen, il libro si intitola “L'abbraccio benedicente. Meditazione sul ritorno del figlio prodigo “ (edito da Queriniana), il tema è proprio la paternità/maternità di Dio. Lo spunto è dato da un incantevole dipinto di Rembrandt che ritrae il Padre della parabola di Lc 15,11-32, mentre abbraccia il figlio che è appena tornato a casa. Le mani che si posano sulle spalle del figlio sono rispettivamente di una donna e l'altra di uomo... Cordiali saluti Anna      February 27, 2011     

RISPOSTA  Grazie Anna, del tuo intervento! Molto vero quello che dici. A presto! DG           

ROSALINDA DE FRANCESCO,  BEINASCO (TORINO) Ciao a tutti voi di puntopace, oggi Gesù ci dice che siamo sale della terra e luce del mondo, e allora proviamo a non seguirLo a stento,e diamoci la possibilità d'incontrarlo, perché solo la sua amicizia è il sale che dà sapore alla vita e la luce che la illumina. E cerchiamo di risplendere davanti agli altri con il nostro modo di agire e di fare. Perché solo così possiamo trovare ogni giorno nuova gioia e nuova forza. Un saluto.           February 6, 2011       

Domenico, Parma Carissimo Don Giovanni, un saluto e un grazie per la preziosa locandina che anche oggi si dimostra sempre più preziosa: ci fa meditare e pregare sulla Parola con lo spirito di semplicità e verità che si respira a Tortora. Quel “dolce paesello “ mi manca proprio, insieme alla gente calorosa e ospitale, che con la loro semplicità mi hanno fatto sentire accolto e valorizzato. Oggi Gesù, chiamandoci luce del mondo, ci fa un eccezionale complimento e ci valorizza enormemente. Il nostro cuore palpitante sia in comunione nell'amore di Dio e del prossimo. Ciao a tutti! Il vostro affezionato Mimmo.        February 6, 2011       

RISPOSTA Grazie, Mimmo! Quando siedi a suonare l'organo, pensa che stai anche pregando e ci ritroverai e noi ti ritroveremo. Auguri di ogni bene!    

Anna VETERE, CATANZARO Carissimo don Gianni, ho appena finito di leggere/riflettere sulla locandina di domenica prossima e di getto mi viene da pensare quanto segue. Intanto, la preghiera è stupenda... Credo che senza la tensione per la ricerca non ci possa essere neanche la vita e questo vale ancor di più per la ricerca di Dio che altro non è che la ricerca di Senso e del Senso... Sono convinta che l'annuncio di felicità che Gesù propone ai poveri, ai miti, agli afflitti, ecc.., si rivolga all'uomo in quanto tale che è cercato e amato da Dio per la sua dignità di essere umano. Non credo che Dio ami la povertà, l'ingiustizia, il dolore in quanto tali, ma voglia dire agli uomini che in questa condizione è Lui che asciuga le lacrime, è Lui che dona pace, è Lui che realizza la giustizia e la misericordia. Il senso delle beatitudini lo intravedo in un Dio che dice all'uomo: “Io sono con te! Fino alla fine. Non temere! “. January 30, 2011       

RISPOSTA Grazie e buona continuazione di ricerca! DG

ROSALINDA DE FRANCESCO, BEINASCO (TORINO) Un saluto a tutti voi di puntopace, grazie a DG posso dirvi il mio pensiero, è questa settimana nella locandina si legge: “Sento che si uccide ancora in nome di Dio “. Ed allora bisogna davvero “cercare il Signore “ ed entrare nella conversione delle beatitudini, perché sono quelle le promesse che si compiono nel momento in cui non ti metti a cercare le presunte felicità del mondo, ma scegli di vivere nella mitezza, nella giustizia, nel dialogo e nella pace. Questo dovrebbe essere il progetto dell'uomo nuovo. Mettiamocela tutta!!! January 30, 2011

RISPOSTA Grande Rosalinda, come sempre! Purtroppo ho una brutta notizia. Per chi tra voi, cari amici frequentanti le Sarre, lo ha conosciuto, perché è stato per un certo periodo qui con noi, c'è da dirvi che ieri abbiamo celebrato il funerale di Franco Chiappetta. Dopo la fase della sua malattia psicologica, ha sofferto di un tumore al cervello, da cui sembrava essere stato liberato in un primo tempo.... Ma il male si è ripresentato. Con grande serenità d'animo e preparandosi spiritualmente, consapevolmente, è passato all'altra vita, nella quale credeva fermamente, giovedì scorso 27 gennaio. Addio, Franco! Ora siamo noi ad aver bisogno di te. Prega per noi e accompagnaci da lassù!      

CHRISTINA MERKEL, NIDDA – Germania Caro Giovanni, il testo da te commentato questa domenica è stato la nostra lettura al matrimonio! Quindi mi ha fatto piacere leggere anche i tuoi pensieri a proposito. Preferisco però leggerli in italiano anziché in tedesco: le tue righe sembrano un canto, stavolta ancor più del solito, e in tedesco purtroppo non è così. (Ma non voglio dire con ciò che fosse impossibile renderlo! Purtroppo non ho tempo per proporti di fare io stessa il tentativo, ma mi dispiace.) Tanti saluti, Christina  January 30, 2011

RISPOSTA Cara Christina, grazie della “risonanza “ spirituale e letteraria! Il testo delle beatitudini effettivamente è proposto anche per il rito del matrimonio, ma io credo che sia la “magna charta “ della vita cristiana in quanto tale. Sì, l'italiano dovrebbe suonare effettivamente meglio almeno da parte mia. Traduco anche in tedesco per mantenermi in allenamento e per i diversi amici che non comprendono l'italiano scrivono in italiano come te. Chi fa l'ultima supervisione del testo tradotto - spesso è Hermann-Josef, che qui di nuovo saluto e ringrazio - ha un compito difficile, perché non fa lui la traduzione, ma si limita a controllare la mia, affinché 1) sia comprensibile; 2) non sia sgrammaticata né abbia errori sintattici. Qualcuno ha detto che “l'uomo è lo stile “. Ciascuno di noi ha il suo stile anche letterario e magari musicalmente più riuscito ... Ma ciò non può valere evidentemente per più lingue, almeno non per me... Comunque grazie! Scrivi ancora, magari direttamente, se vuoi al sito PUNTOPACE.NET (l'intervento sarà così leggibile per tutti), appena hai qualche suggerimento o reazione a caldo, o, appunto, una tua “risonanza “ o “consonanza “ (sei una musicista). Un saluto anche a Leandro e al resto della famiglia! Conservo un bel ricordo della mia visita a Nidda. Ciao, Giovanni PS. Ho messo il tuo intervento nel sito indicato e così la risposta, perché sono sicuro che non hai nulla in contrario, trattandosi di una condivisione di carattere generale importante e di suggerimenti migliorativi. Ciao!

Gaetano Mancuso, Caraffa di Catanzaro-Auguri!!!!! Buone Feste e Felice Anno Nuovo 2011 a tutti. Preghiamo per la Pace nel Mondo. December 7, 2010       

REDAZIONE  CARISSIMI VISITATORI E AMICI DEL NOSTRO SITO, AUGURI DI UN SERENO E GIOIOSO NATALE! Inoltre: BUONE FESTE E BUON NUOVO ANNO! Don Giovanni, don Benjamin e don Jay-Prakash December 7, 2010