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Il tema centrale di questa domenica sul battesimo di Gesù può essere colto in due versi del salmo che si legge nella liturgia (103,29-30): «Se nascondi il tuo volto, vengono meno; togli loro il respiro, muoiono e ritornano nella loro polvere. Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra». Lo Spirito di Dio, che rinnova ogni cosa, scende su Gesù, dichiarato dal Padre figlio prediletto, di cui egli stesso va fiero. Tutto ciò proprio nel momento in cui Gesù manifesta la sua grande vicinanza agli uomini, fino a lasciarsi battezzare in una folla di peccatori. Dopo l’incarnazione l’assimilazione all’uomo bisognoso di riconciliazione. La via seguita da Gesù è condivisa dall’intera Trinità: è la via di un Dio completamente solidale con noi. Attraverso questa via egli ci rende tutti suoi figli e ci libera dal male.

Da un’immagine di Cerezo Barredo, "pintor de la liberación" (www.servicioskoinonia.org)

 

Battesimo di Gesù (c)- 2004

Battesimo significa  immergersi
ed essere immersi,
e tu, Gesù, realizzi entrambi i significati:
ti sei interamente immerso
in questo nostro mondo di uomini
e sarai un giorno sommerso
dalle nostre contraddizioni
fino a perdere la vita nella dura lotta
che noi quaggiù conduciamo.
Tu però ci dai un nuovo battesimo,
ci rigeneri perché ci immetti
in una nuova corrente di vita:
quella di Dio, che palpita in te
e in te Figlio, tutti noi
diventiamo  suoi figli.

(GM/11/01/04)      

Isaia (40,9-11) «Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion; alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, con il braccio egli detiene il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e i suoi trofei lo precedono. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul seno e conduce pian piano le pecore madri».

Vangelo di Luca (3,15-22) <<Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile». … Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto»>>.