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La conclusione dell’anno liturgico coincide con la festa di Cristo Re dell’universo. Un re senza dubbio di tipo particolare, il cui modo di regnare non riproduce affatto i modelli regali di questa terra. Un re che non ha eserciti schierati per imporre il suo dominio, ma solo la sua fedeltà a quell’amore sconfinato che lo ha portato a nascere e a morire tra noi; non ha sudditi, ma solo fratelli e sorelle per i quali ha dato tutto se stesso; non ha una reggia, ma solo il cuore degli uomini nei quali abita con il suo Spirito; ed infine non ha un progetto politico, ma solo il fine di liberarci dalla schiavitù del male e della morte.  

 

Cristo Re dell’universo(B)2003

Testimone fedele, 
fedele come il mandorlo
che in pieno inverno annuncia
una primavera dormiente:
al pari della liberazione essa avanza
nella notte del mondo.

Sicché un giorno
persino il crocifissori  di oggi
dovranno battersi il petto
di fronte a quel Re, che non viene
secondo logiche e imperi
degli abituali potenti,
ma spinge ed attira la storia
verso un senso finalmente compiuto.
(GM/23/09/03).

 

Apocalisse (1,5-8) <<Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai  nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei  secoli dei secoli. Amen. Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si  batteranno per lui il petto. Sì, Amen! Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene,  l'Onnipotente! Parola di Dio!>>.

Vangelo secondo Giovanni (18,33-37) <<In quel tempo, disse Pilato a Gesù: «Tu sei il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul  mio conto?». Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai  fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero  combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei  re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere  testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce»>>.