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La quinta domenica di quaresima si chiamava un tempo “1^ domenica  di passione”. Andiamo decisamente verso la settimana santa che inizierà domenica prossima.  Nella ricorrenza dell’anno C (giacchè le letture si susseguono nell’arco di tre anni) ritorna oggi l’incontro tra Gesù, i lapidatori e la donna peccatrice.  Gli uomini pronti ad ucciderla pensano di stare dalla parte di Dio, Dio invece, che è di fronte a loro, sta senza esitazione alcuna dalla parte della donna.  Gli uomini della religione, quella più oltranzista e fanatica si allontanano solo quando Gesù ha ricordato che davanti a Dio nessuno può ritenersi senza peccato.  Lasciano la donna e Gesù e sono probabilmente adirati e confusi. Non lo comprendono. Lo comprende invece proprio quella “peccatrice”, e forse capisce che non bisogna tradire l’amore, avendolo finalmente incontrato nella sua gratuità e generosità: nella persona di Gesù che ne è la sua espressione più grande.

5^ Domenica di Quaresima (C)

 

Le pietre sono rimaste ammonticchiate,

non colpiranno nessuno, questa volta,

come spesso hanno fatto e ancora fanno,

in nome di un Dio che l’uomo  

si crea ancora violento e assetato di sangue.

Tu sei invece il nostro Dio e  non condanni.

Se ne vanno confusi

gli uomini della religione e della legge,

legge che non perdona

e non guarda in faccia agli uomini,

tanto meno alle donne...

Grazie d'essere venuto e d'aver scritto

sulla sabbia le nostre colpe,

mentre i nostri nomi li hai scritti nel cielo

e - cosa ben più importante -

li porti nel cuore! (GM/28/03/04)

 

Dal vangelo secondo Giovanni (8,1-11)

<<In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui  ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel  mezzo, gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di  lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma  Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di  voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se  ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi  allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le  disse: «Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più».    

 >>.