Il tema-sorgente della liturgia è che amare concretamente il prossimo è amare Dio. La risposta di Gesù a chi gli domanda quale sia il più grande comandamento, è chiara: amare Dio con tutto se stesso e amare il prossimo come se stesso non sono due comandamenti divergenti o differenti tra loro, sono invece le due facce dell’unico comandamento dell’amore. Continuando su questa scia, Gesù dirà successivamente che quanto viene fatto o negato all’ultimo dei suoi fratelli più piccoli viene fatto o negato a lui (Mt 25). Pertanto soccorrere il bisognoso è soccorrere Cristo. Ma soccorrere Cristo in ogni uomo e in qualsiasi circostanza della nostra vita significa amare Dio con tutta l’intensità di cui siamo capaci, prolungando nella quotidianità la nostra liturgia domenicale.
|
||
|
31^ Domenica dell’anno (B) 2006
A chi
come lo scriba ti domanda
|
|
|