Giovanni Mazzillo <info autore>     |   home page:  www.puntopace.net

Un viaggio a Firenze e a Parma
Tra problemi di pace e agonismo calcistico

  Insieme con Sergio, Jacopo e Mario (i fratelli Limongi) nell'ultimo fine settimana abbiamo fatto un lungo e bel viaggio fino a Firenze e a Parma. Per risparmiare tempo, abbiamo viaggiato in cuccetta, nella notte tra il 7 e l'8 per l'andata e nella notte tra il 9 e il 10 per il ritorno. Poi la mattina del 10, i ragazzi sono scesi a Maratea, io ho proseguito per Catanzaro. Perché siamo andati? A Firenze abbiamo partecipato ad un interessantissimo incontro sull'Europa e il suo futuro, insieme con Mons. Bettazzi, con il Professore Allegretti (diritto costituzionale a Firenze ) e indovinate con chi? Con il Prof. Romano Prodi, che ha tenuto una splendida relazione e si è intrattenuto con noi affabilmente, come mostra la foto. L'incontro si  è tenuto alla "Casa per la pace" della Pax Christi Italiana ed è doveroso da parte nostra il grazie più sentito agli amici della Pax Christi   che ci hanno accolto meravigliosamente: Carmine Campana, Gianni Russo, Elidor, Tonio e tutti gli altri. Ma non è finita qui, perché il giorno dopo siamo andati a Parma, dove ho potuto concelebrare la messa, nella Parrocchia di Tutti i Santi, con il mio caro amico don Luigi Maggiali, il quale ha voluto che tenessi io l'omelia per la sua comunità parrocchiale. Un uomo di grande umanità e simpatia, che  oltre ad insegnare Cristologia e Trinità è anche cappellano della locale squadra di calcio. Ci aveva procurato 4 biglietti per la partita, in tribuna coperta, nella giornata in cui si disputava la partita Parma - Milan. Davvero una bella partita, soprattutto in considerazione del fatto che la squadra del Parma è per lo più composta da giovani, che hanno dato tutto se stessi per mantenere almeno l'agognato pareggio con una squadra che certamente sentivano essere più forte di loro.  L'amabilità di don Luigi ha ottenuto anche che alcuni giocatori si fermassero a parlare con i nostri ragazzi, cosa che per loro deve essere stata un'esperienza indimenticabile e che per me era invece l'occasione per far notare loro come spesso si rivestano di mito e di divismo persone normali come noi. Anzi Don Luigi ci ha raccontato che la sera prima ne aveva confessati tre della squadra ed io ho aggiunto che probabilmente erano quelli che correvano più velocemente degli altri, perché più... leggeri (G. Mazzillo)