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Domenica di Pasqua, domenica di risurrezione. Cristo “si è alzato”, dicono i vangeli. “Cristo è risorto”, risuona il saluto pasquale dei cristiani di rito orientale. Così vogliamo ripeterci anche noi gli uni con gli altri, per attestare che la vita vince la morte e davanti a ogni caverna, fosse anche la più buia, può essere  rotolata la pietra che rischia di rinchiudere, fino a farli marcire ad uno ad uno, le nostre speranze e i  nostri sogni più belli!  Finalmente, davanti a noi si apre il cielo terso di un giorno nuovo e meraviglioso. Alleluia!

Domenica di PASQUA 2004

 

Sfolgora il sole di Pasqua
e tu danza con tutte le tue forze, Maria,

ora che hai saputo che Gesù è vivo!
Dopo i giorni del pianto,

eleva ancora la tua voce al cielo,

ma solo per esprimere tutta la tua gioia
e corri ad annunciare la lieta notizia,

portando il Vangelo agli stessi evangelisti!

È vivo allora il Cristo, nostra speranza,

e sono in piedi tutti i suoi e i nostri sogni
di un mondo finalmente riplasmato
dallo Spirito di Dio.
Si è alzato in piedi il Signore della vita,
alziamoci in piedi noi tutti
per cantare il canto nuovo
che nessuna morte riesce a soffocare! (GM/11/04/04)

 

Dal vangelo secondo Giovanni (20,1-9)

<< Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti>>.