5^ Domenica di PASQUA (B) 2009
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Nella 5^ domenica di pasqua l’immagine centrale può essere colta nel tronco della croce, un tronco tuttavia fiorito, come il pesco della foto. Visualizza l’insegnamento di Gesù che solo chi resta legato a lui, come il ramo al tronco, potrà restare in vita e portare frutto. Chi se ne stacca è come il sarmento o il fiore caduto. Marcirà sulla terra. La linfa che circola tra i rami e il tronco è qui del tutto particolare. È l’amore, l’amore di cui ci parla la lettera di Giovanni e che in altre parole è effetto e manifestazione della presenza dello Spirito Santo.
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PREGHIERA
Restando uniti a te, |
1 Gv 3,23-24: «Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato». Vangelo di Giovanni (15,1-8) <<[Disse Gesù:] «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch'io»>>.
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