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Il messaggio di questa domenica esprime un bisogno ed una chiamata. Gesù ci chiama perché ci incontriamo “nel suo nome”, pratichiamo la correzione fraterna, se necessario,  e ciò corrisponde ad un nostro effettivo bisogno: essere insieme e ritrovarci, scambiarci ciò che attraversa pensieri e sentimenti. Dove sono due o tre riuniti nel Suo nome, essi sono uniti in nome e per conto di quell'amore, che egli rappresenta ed incarna. Se l'amore stesso sarà in mezzo a noi, vuol dire che Dio sarà presente, perché Egli è Amore!

 

23^ Domenica dell'anno (A) 2005

 

"Dove sono due o tre riuniti nel mio nome
io sarò in mezzo a loro".
Riuniti siamo spesso e in mille circostanze,
non sempre però,Gesù, ci ricordiamo
di riunirci in tuo nome...
Ma cosa vorrà poi dire "riunirci nel tuo nome"?
Forse è qui  tutto il nostro problema.
Il tuo nome non è forse la tua causa,
cioè quel sogno che coltivasti qui tra noi
e ch'è rimasto interrotto?
Donaci di farlo rivivere
e di portarlo avanti con altri
che non si sono rassegnati
a sopravvivere, pensando
solo a se stessi. Amen.

(GM/04/09/05)

 

VANGELO DI MATTEO (18,15-20) <<[Disse allora Gesù:] “Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano. In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo. In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”>>.