Che cosa ho scelto io nella mia vita? Ho scelto di seguire il cammino indicato da Gesù, oppure gli idoli, tanto affascinanti quanto vani, che insidiano la mia vita di essere umano sulla terra? Dobbiamo oggi non sottrarci, ma rispondere sinceramente a questa domanda, perché il Vangelo di queste ultime settimane ha condotto noi, con Pietro e gli altri apostoli, come ad un bivio. Gesù sembra ripetere anche a noi: «Volete andarvene o volete restare con me?». Vogliamo rispondere come Pietro: «E da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna!». Come a dire: «E dove potremmo andare? Esiste qualcun altro come te? Solo in te scopriamo la nostra grandezza di esseri umani in quanto figli di Dio. Te vogliamo seguire, te vogliamo continuare ad accogliere, con immensa gratitudine, te che ti doni come carne e sangue che ci rinnova e ci dà la vita senza fine.
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Tu porgi la
tua carne e il tuo sangue, |
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Vangelo di Giovanni (6,60-69) <<Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?». Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? E' lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio». Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio»>>.
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