Pasqua di risurrezione - 2008 (A) www.puntopace.net Se la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio, come ci insegna Paolo, Cristo ha vinto la morte e d'ora in poi la nostra esistenza contiene in sé un inarrestabile germoglio di risurrezione e di vita. Prima di tutto ciò, ad avviare questo travolgente processo, c'è una sofferta storia di incontenibile amore. è l'amore di Colui che ha amato fino alla fine. Fino alla fine in tutti i sensi: fino alla sua fine e fino al limite estremo, cui solo l'amore infinito può giungere. Ma proprio per questo l'infinito Amore ha sconfitto la morte: perché la morte non è l'Infinito, ne è solo una minaccia e un limite. Ne è la mancanza e il frutto del suo tradimento. Quando l'Amore pieno, totale arriva a sfidarla, essa, che è solo espressione della mancanza d'amore, rimane annientata! Incredibile evento: con la tua morte, Gesù, hai sconfitto la morte!
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L'immagine riproduce la statua di Gesù risorto restaurata recentemente per la parrocchia di Tortora da G. Moscara
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PREGHIERA
Quand'era ancora buio sulla
terra ...
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Paolo ai Colossesi (Col 3,1-4) Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Vangelo di
Giovanni
(20,1-9)
Il primo giorno della settimana, Maria di
Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che
la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon
Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno
portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro.
Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di
Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma
non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel
sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo
capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora
entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e
vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che
cioè egli doveva risorgere dai morti. |