Lettera
di Paolo agli Efesini
[5,8-14] Fratelli, un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel
Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto
della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate di
capire ciò che è gradito al Signore. Non partecipate alle opere delle
tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente.
Di quanto viene fatto in segreto da [coloro che disobbediscono a Dio]
è vergognoso perfino parlare, mentre tutte le cose apertamente
condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è
luce. Per questo è detto: «Svégliati, tu che dormi, risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà».
Vangelo di Giovanni
[Forma breve: Gv 9, 1.6-9.13-17.34-38]
In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita; sputò
per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi
del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che
significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un
mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere
l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno
che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». Condussero dai
farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui
Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i
farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista.
Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato
e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene
da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come
può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso
tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui,
dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un
profeta!». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a
noi?». E lo cacciarono fuori. Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori;
quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli
rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù:
«Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo,
Signore!». E si prostrò dinanzi a lui. |